Un bresciano alla Mille Miglia
Massimo Bettinsoli classe 1968,Bresciano. La passione per le auto d’epoca da sempre ce l’ha nel sangue. L’ultima sfida sarà partecipare alla sua 16ª Mille Miglia con una Lancia Lambda del 1929. Ecco la nostra intervista a poche ora dalla partenza.
Come si diventa un collezionista e perché?
Quando a 18 anni presi la patente, la mia passione prese un risvolto diverso. Finalmente potevo guidare quelle auto dei concorsi che tanto avevo sognato. Così ho ceduto al fascino della Porsche 356 Speedster e l’ho comprata. Con lei ho iniziato a partecipare alle gare di regolarità, puro divertimento. In seguito ho preso una Balilla e una Lancia Aprilia venduta perché non mi dava molte soddisfazioni.
Quanto è importante vivere a Brescia, città della Mille Miglia per un collezionista di auto?
Da bresciano sono cresciuto con il mito di questa gara, definita dallo stesso Enzo Ferrari la più bella del mondo. In più sono fortunato perché non ho mai dovuto spostarmi per assistervi.
Il collezionista di auto crea una collezione e non una raccolta di auto. Può spiegarci la differenza tra collezionare e raccogliere?
Il vero collezionista compra le auto e non le vende, poi trova il pezzo da aggiungere alla sua collezione. La classica risposta del collezionista alla domanda se vende qualche pezzo della sua collezione, la risposta è: no ne compro 2.
Quale gara avrebbe voluto disputare ma non è ancora riuscito ad iscriversi?
In Italia ho partecipato a molte gare, le più belle oltre la Mille Miglia, il Gran Premio Nuvolari, la targa Florio che dopo la Mille Miglia reputo la più bella per la particolarità del paesaggio delle Madonie.
Perché si decide di partecipare ad una gara? Perché alla Mille Miglia
Per vincere. La 1000 Miglia da sempre mi ha affascinato. 16 sono le edizioni a cui ho partecipato con varie macchine. Molto importante per vincere è partire tra i primi 50 e quindi avere una macchina prodotta dal 1927 al 1957.
Che velocità media ha una tappa della Mille Miglia oggi?
Con la Lancia Lambda che è una macchina impegnativa, dovrò tenere i 100 km orari e dovrò essere bravo a sapermi gestire perché nelle gare di regolarità non conta molto la velocità come in pista, ma la costanza.
Cosa si prova a percorrere 1639 km con un’auto priva di tecnologia?
Correre con la Lancia Lambda dopo aver sempre partecipato alla Mille Miglia con la Porsche 356, non sarà una passeggiata. Tuttavia la suddetta gara è fatica e la Lambda sarà ideale per faticare un bel po’. Il primo obiettivo è tornare a Brescia poi la classifica. Questo perché far andare una macchina con quasi 100 anni di vita per 1600 km con un motore da 2000 di cilindrata si deve mantenere la velocità tenendo presente che quella massima raggiungibile dalla vettura è di 100 km/h e bisogna far attenzione ai freni.
Come si sceglie un outfit per la Mille Miglia?
Un paio di anni fa, per la Mille Miglia, si creava un outfit per squadra: una tuta o un abbigliamento caldo ma con capi classici. Oggi sta cambiando, si tende a indossare un giubbotto personalizzato con gli sponsor. Quest’ anno invece di scegliere le tute abbiamo optato per un abbigliamento un po’ più tecnico e caldo visto che abbiamo una macchina con pochi confort.
Co-fondatore e caporedattore