24h Du Mans, l’anticipazione del futuro
La 24h Du Mans, la più celebre corsa di endurance del mondo giunta alla 90ª edizione, è pronta ad accendere i motori nel fine settimana dall’11 al 12 giugno.
Curve, velocità vertiginose, staccate brucianti, la 24h Du Mans è la gara di durata automobilistica più conosciuta al mondo. Ai piloti domanda una buona dose di coraggio, che si tramuta in sublimi emozioni per il pubblico.
Origini della 24h Du Mans
La prima competizione è disputata nel 1923 tra il 26 e 27 maggio. Da allora in poi è divenuta tradizione correre sempre nel mese di giugno salvo alcune eccezioni, come la crisi economica del ’36, il periodo della Seconda Guerra Mondiale, e le necessità, più recenti, legate alla pandemia del Covid.
Come consuetudine imponeva, la gara prende inizio alle 16 (attualmente alle 15) del sabato per terminare alla stessa ora della domenica. Vince la vettura che copre la maggiore distanza nell’ultimo giro segnato dallo scadere del periodo di 24 ore di corsa continuata. Il percorso, come la competizione, è altrettanto particolare. Si snoda infatti attraverso un tracciato semi – permanente lungo più di 13 Km. Le caratteristiche che distinguono la 24h di certo non finiscono qui. Pensate che gareggiano contemporaneamente vetture di vari tipologia, suddivise in 4 classi diverse. Ve ne fanno parte le auto di serie e i prototipi, appositamente realizzati per partecipare alla 24h.
E poi vi è la partenza, leggendaria quanto iconica, un classico delle gare endurance, definita appunto “partenza stile Le Mans“. Le auto e i piloti sono allineati sui due lati della pista, uno di fronte all’altra. Nel momento in cui il tricolore francese dà il via alla competizione, i piloti attraversano correndo la pista entrano nelle rispettive auto e partono. Questo tipo di partenza ha spinto alcune case, come Porsche, ad introdurre sulle proprie auto facilitazioni non da poco per guadagnare preziosi secondi.
Infatti a tutt’oggi le Porsche da strada mantengono l’accensione a sinistra per lasciare libera la mano destra di inserire la prima e partire rapidamente.
Hyperpole al feminile alla 24h du Mans 2022
L’attesissimo Hyperpole, con i suoi 23 qualificati, darà il via a questa 90ª edizione della competizione. La più veloce è la Toyota GR010 Hybrid del Toyota Gazoo Racing guidata da Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria López.
Non mancheranno tra le tante anche 4 Ferrari, 1 Aston Martin e 1 Porsche. La Ferrari è il marchio che dispone di più vetture nella categoria e inoltre, tra i suoi equipaggi vi è uno tutto al femminile. Il team delle Iron Dames composto da Rahel Frey, Michelle Gatting e Sarah Bovy. Per loro una “première” assoluta che le vede impegnate nella ricerca di quella che è pura velocità a bordo della Ferrari 488 GTE EVO.
Prototipi alla 24h Du Mans 2022
Nonostante la pista non sia bagnata e l’unica diffidenza sia data dalla presenza dell’umidità, caratteristica del posto, la vera difficoltà resta quella di familiarizzare con la guida notturna. Questione non di poco valore se si tiene conto della velocità e del ritmo stesso di gara.
Una menzione particolare va al prototipo H24, elettrico – idrogeno, del programma MissionH24. Detentore del record di velocità di 290,8 Km/h raggiunto sul rettilineo degli Hunaudières, conosciuto come “Ligne Droite des Hunaudières”. È uno dei rettilinei più famosi del mondo nel panorama delle corse automobilistiche. Costituisce una parte non permanente del “Circuito della Sarthe”, cioè è aperto alla circolazione stradale in quanto collega la città di Le Mans a quella di Tours, ed è lungo 6,75 km.
Il record di velocità raggiunto dal prototipo H24, assume un’impronta dalle performance ancora più significative se si tiene conto del fatto che il circuito inizia ad essere battuto da una leggera pioggia, causa di un repentino capovolgimento del meteo.
24h emozioni non solo da gara
La 24h Du Mans è l’occasione per avvicinarsi e scoprire tante novità. Come per esempio l’idrogeno considerato il carburante del futuro e a cui è dedicato un apposito spazio all’interno del circuito della 24h Du Mans. Un’energia ad emissioni zero a cui l’Automobile Club de L’Ouest, guarda con auspicio. L’obiettivo? Certamente quello di sensibilizzare il pubblico e preparare la gare del prossimo futuro. Nel 2030 la 24h avrà una nuova particolarità, sarà 100% ecologica, e noi ce lo auguriamo davvero.
E ancora sarà il momento giusto per incontrare alcuni piloti e scoprire così cosa si nasconde dietro quei caschi. Tra questi vi è Kevin Estre pilota ufficiale Porsche. Per lui questa è la 7ª partecipazione alla 24h Du Mans e correrà con Michael Christensen e Laurens Vanthour.
Indipendentemente dal fatto che la guardiate comodamente da casa o dal circuito accompagnati dai vostri figli e amici, questa 90ª edizione della 24h non vi deluderà di certo.
Co-fondatore e caporedattore