Porsche Cayenne, il SUV rivoluzionario
Porsche Cayenne festeggia 20 anni e, oltre ad avere una grande influenza in tale segmento, dimostra come il concetto di SUV sia diventato universale.
Possiamo ben definirlo come il modello che ha letteralmente lanciato la moda di “guidare un SUV”. Con ciò non voglio dire che sia stata la Porsche a lanciare tale tipo di vettura sul mercato. Soltanto che il “Cayenne” ha reso di dominio pubblico l’idea di SUV, spingendo tutte le case costruttrici, soprattutto le più reticenti, ad inserirne almeno uno tra le auto della loro gamma.
Ferry Porsche lo predisse già nel 1989. “Se costruiamo un modello off-road secondo i nostri standard di qualità, e vi poniamo uno stemma Porsche sulla parte anteriore, la gente lo comprerà.” Nulla di più concreto e profetico. Dal 2002, la Porsche Cayenne è uno dei pilastri del successo globale della casa automobilistica.
Porsche realizza la Cayenne
Nonostante tale profezia, realizzare un veicolo fuoristrada, almeno fino alla fine degli anni ’90, non rientrava tra le necessità primarie della casa di Stoccarda. Nessuno infatti immaginava che Porsche sarebbe diventata la guida nel regno dei SUV, ampliandone il segmento. Eppure 20 anni fa l’idea, o meglio il sogno, si trasforma in realtà. È subito un trionfo e la leggenda Porsche si trasferisce, appropriandosene, di un nuovo segmento di mercato.
Allora come oggi, la Cayenne è un “off-road” sicuro. Lussuoso compagno di viaggio, nello stesso tempo conserva quello che è il tratto distintivo del brand, una sportività altamente emotiva. “Colorado” questo il nome in codice del progetto frutto della lungimiranza degli ingegneri Porsche.
L’esigenza di una nuova vettura che ridona slancio alle vendite e le mantiene costanti nel lungo periodo, deriva da un’analisi e anche da una consapevolezza interna del marchio Porsche. Quella che la leggendaria 911 e il nuovo modello Boxster non sarebbero riusciti, nel corso degli anni, a traghettare il brand verso le sponde di un futuro sicuro. Così nel 1997 arriva l’accordo con Volkswagen e sulla piattaforma Porsche con il nome di “Colorado”, nascono la Cayenne e la Touareg.
Porsche Cayenne, sinonimo di guida vivace
La Cayenne ha avuto l’onere, superato egregiamente, di incarnare brillantemente le rinomate performance di Porsche su strada, senza perdere minimamente in quelle off-road. Come affermato da Felix Bräutigam, allora responsabile di Porsche Marketing Communications, “La Cayenne è sinonimo di un’esperienza di guida vivace. Non le importa della superficie.”
Per avere un’idea dello standard qualitativo che il nuovo SUV avrebbe dovuto rispettare, agli ingegneri impegnati nel progetto vengono assegnati diversi SUV di diverse case costruttrici. Ogni settimana avrebbero dovuto guidarli quotidianamente e scambiarseli tra loro ad ogni mese. Nonostante il malcontento generato dal fatto di privarsi di guidare le loro 911, gli ingegneri attraverso questo scambio continuo e condivisione delle conoscenze acquisite, sono giunti a comprendere i punti di forza e di debolezza delle principali concorrenti. Ciò è stato fin da subito una delle chiavi di maggior successo della Cayenne.
Nel settembre del 2002, la casa di Stoccarda, festeggia la sua prima auto sportiva a 5 posti al Salone dell’auto di Parigi. Sono trascorsi solo 4 anni da quando Porsche annuncia pubblicamente la costruzione della nuova Cayenne. In azienda il nuovo SUV ottiene subito un facile consenso. Più restii appaiono invece i Porsche club che non accolgono con vero entusiasmo la nuova arrivata. Tuttavia i numeri non fanno altro che dare ragione alla Porsche. In soli 8 anni la prima generazione della Cayenne vende più di 276.000 esemplari. Equivalgono a circa 35.000 modelli l’anno.
L’attuale versione, giunta alla 3ª generazione, vanta circa 80.000 vetture consegnate nel 2021. La milionesima “Cayenne” dunque è già parte della storia.
Leggenda narra che vi sia una Cayenne per ogni esigenza. Ve ne sono in versione safety car, ambulanza, camper e addirittura ve ne è una adibita a camera car, con braccio rotante a 360°. Quello che non dobbiamo dimenticare è che la Cayenne è un all-rounder sportivo. Le sue capacità sono testate e dimostrate anche in una serie di condizioni estreme. Nel 2006, due squadre di rally privati partecipano con una Porsche Cayenne S al Transsyberia Rally. Competizione al limite del possibile, che da Mosca attraversa la Siberia fino ad Ulaanbaatar in Mongolia. Naturalmente e anche fortunatamente, questi team ottengono il primo e secondo posto. Porsche ha tratto ispirazione dall’impresa e sviluppa una serie limitata di 26 vetture Cayenne S Transsyberia. Sono pensate su misura per i rally di lunga distanza, come veicolo da corsa ed ottengono un successo clamoroso.
Concludendo possiamo affermare che la Porsche Cayenne ha creato la base economica per il successo sostenibile senza compromettere i valori basati sul motorsport del marchio di auto sportive. Il SUV trasferisce, con successo, la leggenda Porsche in un segmento di mercato completamente nuovo, imponendosi negli ultimi 20 anni come un “best seller” in continua crescita.
E, soprattutto è ormai noto dopo due decenni, che la Cayenne con il suo successo strepitoso ha non solo plasmato il segmento dei fuori strada ultra sportivi ma ha anche aperto nuovi orizzonti e opzioni per lo stesso mercato.
Co-fondatore e caporedattore