BMW M1 Art Car creata da Andy Warhol
La BMW M1 Art Car è la 4ª vettura, di 19 pezzi unici, facente parte del progetto artistico su ruote voluto ed inventato dal pilota francese Hervé Poulain. Questa M1 è realizzata personalmente da Andy Warhol nel 1979 ed è la protagonista della mostra “Andy Warol: la pubblicità della forma.” L’esposizione è ospitata presso la Fabbrica del Vapore a Milano dal 22 ottobre.
Vi siete mai chiesti come potrebbe apparire una BMW, se usata come una tela bianca, per dare libero sfogo alla fantasia di un artista famoso? Bene la risposta si traduce nel BMW Art Car, cioè delle opere d’arte su ruote , e non delle ruote qualunque bensì vere e proprie BMW serie M.
BMW per celebrare il 50 anni della serie M porta a Milano la BMW M1 personalizzata da Andy Warol nel 1979 con delle pennellate che hanno dato origine alla M1 che è diventata un pezzo della collezione BMW Art Car
BMW Art Car il progetto artistico
Secondo Thomas Girst, Comunicazione e politica aziendali, manager del cultural engagement di BMW Group, “fin dagli albori, gli artisti hanno subito il fascino delle auto“. Proprio questa attrazione è alla base del progetto BMW Art Car. Nasce nel 1975 quando il pilota francese Hervé Poulain, lancia l’idea di far decorare un’auto da corsa da un artista. Nessuno poteva mai immaginare che tra arte ed automobili si sarebbe instaurato un legame di lungo corso fondato su un principio semplicissimo. Un artista famoso, avrebbe dovuto decorare un’auto da corsa BMW in base alla propria fantasia senza alcun tipo di vincolo o limitazione. Il progetto ha dato vita a 19 pezzi unici, uno diverso dall’altro, custoditi ed esposti presso il Museo BMW di Monaco come parte della sua collezione permanente.. Tali BMW Art Cars, definite “Rolling Sculptures”, sono capolavori d’arte originali che dimostrano una sintesi individuale di espressione artistica e design automobilistico. Dal 1975, 19 artisti internazionali hanno creato Art Cars basate sulle automobili BMW contemporanee dei loro tempi, offrendo tutte un’ampia gamma di interpretazioni artistiche.
Meriterebbero di essere citati uno per uno, non solo per le tecniche più varie utilizzate dai differenti artisti. Oggi ci concentriamo su una vettura in particolare, la BMW M1, in stile Pop Art, di Andy Warhol.
Art Car la BMW M1 di Andy Warhol
La M1 è, tra i 19 esemplari, la 4ª realizzata dall’artista statunitense nel 1979 per BMW. Come Warhol stesso ha asserito, “Adoro questa macchina. Ha più successo dell’opera d’arte”, ammirando il risultato che le sue ampie pennellate avevano prodotto, trasformandola, sulla M1. Mezz’ora il tempo impiegato dall’artista per “creare” secondo la sua inventiva il quarto modello di questa Art Car. Più di 40 anni dopo, l’entusiasmo per l’auto sportiva a motore centrale rimane inalterato.
Già famosa in tutto il mondo a quel tempo, l’icona americana della Pop Art condivide la stessa passione con molti appassionati di automobili di quell’epoca. E il fascino dello speciale unico creato da Warhol è infatti aumentato fino a diventare, a detta di molti fan, il pezzo forte dell’intera collezione di Art Car BMW.
La leggenda della Pop Art, dipinge personalmente la M1. Tra tecnologia e creatività non vede nessun conflitto. E, a tal proposito, non progetta prima un modello in scala, lasciando il completamento finale dell’opera ai suoi assistenti, come fatto dai suoi predecessori. Come già detto, è lui stesso che pennellata dopo pennellata, tramuta la BMW.
“Ho provato a mettere in immagini la velocità. Quando un’auto va molto veloce, i colori e le linee si confondono” disse Warhol a proposito dell’opera. E fu lui stesso un esempio tangibile di questa velocità, perché in soli 28 minuti applicò sei chili di colore.
50° anniversario della BMW M
Il BMW Group, dunque non perde l’occasione per celebrare al meglio il 50° anniversario della BMW M e lo fa portando in Italia, l’esemplare più speciale della prima vettura identificata dall’iconica lettera M. Quella appunto dipinta da Andy Warhol, che partecipa anche alla 24h di Le Mans ed ottiene come piazzamento un 6° posto. Dopo la gara la vettura diventa a pieno titolo, la 4ª Art Car della collezione della casa bavarese.
L’occasione per ammirarla e rimanerne estasiati, è la mostra ANDY WARHOL: LA PUBBLICITÀ DELLA FORMA, in scena dal 22 ottobre alla Fabbrica del Vapore a Milano.
La mostra riporta in Italia l’artista dopo un’assenza durata oltre 10 anni. E lo fa raccontando il genio della Pop Art in maniera del tutto inedita, attraverso più di 300 opere. Curata da Achille Bonito Oliva con la collaborazione di Edoardo Falcioni, l’esibizione mira a ricostruire tutti i periodi storici in cui l’artista, attraverso la sua rivoluzione, innova la storia dell’arte del novecento, cimentandosi in diversi ambiti quali moda, musica e imprenditoria. Saranno presenti, inoltre, dipinti originali, opere uniche, serigrafie storiche, disegni, polaroids, fotografie e altri veri e propri cimeli come le cover originali disegnate e autografate da Warhol.
La mostra percorre come detto la vita dell’artista a partire dagli anni ’50 che lo consacrano come fino disegnatore. Seguono gli anni ’60, periodo più prolifico per Warhol, in cui assume lo “status” di “commentatore sociale”. Ritrae icone come la mitica Campbell’s Soup, personaggi famosi tra cui Liz Taylor e Marilyn Monroe.
Gli anni’70 sono invece quelli in cui si afferma come “The society artist”. Per finire gli anni ’80, in cui “il genio della Pop Art” si presenta al grande pubblico come il padre spirituale di artisti di nuova generazione come Jean-Michel Basquiat e Keith Haring. Sono questi anche gli anni di nuovi simbolismi, sperimentazioni e omaggi al passato.
Co-fondatore e caporedattore