La auto più belle del 1° Concorso d’eleganza a Megève
Il 1° Concorso d’eleganza automobilistico di Megève, è il nuovo format andato in scena nell’omonima cittadina francese lo scorso fine settimana. Un evento automobilistico eccezionale, che è volto a riscoprire vetture rétro e vintage, impegnate nella guida su sfondo innevato.
Di concorsi d’eleganza automobilistici in Francia se ne sente parlare raramente, così noi di Moda e Motori Magazine abbiamo deciso di andarci per raccontarlo. Il 1°Concorso d’eleganza a Megève è pensato per riunire appassionati del mondo automobilistico e far si che vivano un’esperienza unica e un po’ diversa dal solito. Infatti le 50 vetture partecipanti, suddivise tra quelle di importanza storica e moderne, si sono sfidate in ardite sessioni su un percorso innevato. La particolarità del percorso per questo concorso per auto, è la sua realizzazione in GLICE, cioè in ghiaccio sintetico. A cornice del concorso per auto di Megeve è l’atmosfera caratteristica di paesaggi e panorami da cartolina della cittadina di Megève ha incorniciato il tutto.
Alessandro Bortesi, organizzatore dell’evento, dichiara: “Sono molto contento del successo di questo 1° Concorso d’eleganza a Megève. Ancora più emozionante è stato constatare di quanto il pubblico si sia effettivamente divertito in questi giorni“.
Alessandro non si definisce proprio un collezionista, piuttosto un appassionato innamorato delle auto d’epoca. Amore che per il momento è dedicato tutto ad una Alfa Romeo Giulietta Sprint del 1957, che in realtà appartiene al papà.
L’idea di questo format gli è venuta assistendo al “The Ice”, gara di auto d’epoca a St. Moritz. Come lui stesso racconta: “proprio assistendo al The Ice, mi è venuta l’idea, pazza, di cercare di realizzare qualcosa di simile, sulle Alpi francesi“. Il resto è stato storia.
Megève e il Concorso d’eleganza
Megève è un comune francese di poco più di 3.500 abitanti situato nel dipartimento dell’Alta Savoia. La cittadina comincia ad essere nota già nella seconda decade del ‘900 per lo sci. Ciò grazie agli articoli della giornalista e alpinista, Mathilde Maige–Lefournier, originaria di Chambery. I suoi articoli sono dei veri elogi allo sci, praticato sulle alture del villaggio. Ma Megève, prima del turismo invernale, era ed è, un tranquillo borgo agricolo dalle fertili terre. È situata su un colle che separa il bacino del fiume Arly da quello del fiume Arbon. Proprio da questa sua particolare posizione, deriva il suo nome, di origini celtiche, Mageve, che sta a significare, villaggio al centro delle acque. È fra le località montane più prestigiose del mondo e meta abituale del jet-set francese e internazionale. Pensate che Jean Cocteau l’ha definita il XXI° arrondissement di Parigi, per il gran numero di parigini che da sempre frequentavano e frequentano la località.
Torniamo al nostro Concorso d’eleganza. Come abbiamo accennato le vetture partecipanti sono state 50. Per darvi una piccola ideaa della portata dell’evento, tra queste vi erano: Giuletta Sprint 1957, Porsche 550, Bugatti T51, Porsche 928 Nardone, Dallara Stradale, Ferrari F40 guidata da Raul Marchisio. Un perfetto “mélange” tra piacere, passione, sport, arte e cultura. Si, avete letto bene, le automobili sono anche arte e cultura, da godere come si fa con ogni sorta di capolavoro. I giudici hanno avuto l’arduo compito di giudicare le vetture e i loro equipaggi, sotto diversi aspetti.
La classe al 1° Concorso d’eleganza a Megève
Tutte le automobili del concorso sono state suddivise in due classi. Esprit Megève Vintage riguardanti quelle costruite prima del 1990 e Stars per quelle con data di costruzione post 1990. Ad ogni vettura venivano poi attribuiti 50 punti così suddivisi. 10 punti per l’eleganza del design, 10 per l’originalità di ogni parte del veicolo, 10 per quelle dotate ancora di colorazione originale o quantomeno il suo rispetto. Ancora 10 punti per la raffinatezza degli interni e dunque del loro equipaggio, e infine 10 per l’originalità e conformità dei loro accessori. Per i giudici non è stato per niente facile decidere, soprattutto se si considerano poi i diversi premi come auto Vintage più bella, auto Moderna più bella e quello per la vettura più bella “Over all“.
Bella la possibilità offerta al pubblico presente di partecipare alle votazioni ed esprimere così quale tra tutte quelle auto stupende fosse la loro preferita. Come prima volta a Megève di un Concorso di eleganza del genere devo dire che non è stata per niente male e, aggiungerei, di eventi così dovrebbero vedersene più spesso.
Co-fondatore e caporedattore