Scooterismo, Vespe e Lambrette a 360°
Scooterismo è il progetto, nato nel 2016, dedicato al culto della Vespa e della Lambretta. Il suo fondatore ed ideatore è Eugenio Degli Innocenti, per tutti Gegio. MMM lo ha incontrato, in tutta la sua “esuberanza toscana”, durante la fiera MBE di Verona.
Proprio qui al MBE, Gegio arriva con 18 scooter, naturalmente Vespe e Lambrette, che sono parte integrante del complesso di un’opera legata alla “personalizzazione” degli scooter che dura da più di 20 anni. Facciamo qualche passo indietro e torniamo al come e perché nasce “Scooterismo“. L’idea arriva da una certa insofferenza nei riguardi delle riviste di settore, provenienti tutte dall’Inghilterra. Si tratta di uno stile di vita che abbraccia un Universo molto ampio e, molto spesso in Italia resta confinato nei limiti dei vari Vespa e Lambretta Club. Non vi è alcun approfondimento ai vari stili, o riferimento alcuno all’insieme di sottoculture “sommerse” come quella “Mod” che coinvolge la musica, il modo di vivere delle personalizzazioni relative agli scooter.
Un mix di queste sottoculture nascoste sono presenti e vengono “sintetizzate” nei 18 scooter esposti allo stand di Scooterismo. Sono “mezzi” assemblati, tagliati e ricuciti senza limiti. Ad ispirazione, uno stile che come un “onda”, parte dall’Inghilterra alla fine degli anni ’70, per poi rimbalzare di riflesso in Italia verso l’inizio degli anni’90. Nascono così gli scooter, definiti “tagliati male”, bruttissimi da guadare ad una prima occhiata. In realtà sono vera arte, realizzata con quello che si aveva a disposizione in quegli anni e che non lasciava spazio a lavorazioni di fino.
In fin dei conti erano tempi in cui ancora si usava tutto e difficilmente si buttava via qualcosa, anzi si cercava di usarla e riutilizzarla al meglio. Siamo lontani dall’idea odierna del ” basta un click” per aggiungere o comprare un accessorio o un particolare. Si tratta di scooter letteralmente preparati in casa, o meglio nel suo cortile, verniciati a mano con l’aiuto di semplici bombolette.
Scooterismo e l’evoluzione delle personalizzazioni
Nel corso dei 20 anni di esperienza maturati nella personalizzazione degli scooter, e grazie agli eventi legati al progetto Scooterismo, la creatività di Gegio si è trasformata, senza alcun limite, all’insegna di quel “mélange” tra stile, musica e tradizione. Il risultato di questa evoluzione è visibile nei 18 scooter esposti in questa edizione MBE 2023, che Gegio ritiene siano i migliori in Italia.
Su una cosa siamo sicuri. L’estro su cui si spazia è davvero estremo. Come nel caso della Vespa creata con vecchi fusti di benzina o “chopper” realizzati sulla base di una Lambretta. Ci si sofferma, con gradita meraviglia, nel guardare una Vespa dei primi anni ’60, interamente accessoriata e verniciata come un bombardiere americano della Seconda Guerra Mondiale. Bellissima anche la perizia infinita nei particolari, come il pedale del freno e lo specchio retrovisore, realizzati da veri bossoli di proiettili anti carro. E la fantasia non si arresta di certo qui. Ci sono scooter modificati per ogni gusto. Le modifiche non hanno prezzo. Si oscilla da più di 25 mila euro, come la rarissima Lambretta TV con motore 305 e fregi realizzati su misura da artigiani gioiellieri o altre che partono da 2000€. C’è persino la Vespa Gs originale apparsa nel film “Quadrophenia”, tratto dall’omonimo album degli Who ed è accessoriata secondo lo stile Mod. Ve ne sono anche di velocissime come la Lambretta che raggiunge i 200 Km/h.
Da sottolineare che l’interesse e la curiosità suscitati da Scooterismo sono di un livello eccezionale. Nella scena e anche nella storia scooterista indipendente italiana lascia un segno indelebile e apre un nuovo capitolo. Citando una vecchia pubblicità anni’80, diciamo che le personalizzazioni presenti allo stand Scooterismo sono “per molti ma non per tutti“.
Co-fondatore e caporedattore