Ducati nel motocross questa la nuova avventura della casa di Borgo Panigale che annuncia così il suo ingresso nel Campionato Italiano Motocross. A fare da ispirazione un prototipo che segna l’inizio di una serie di moto da fuoristrada.
 

 
Un progetto ambizioso quello di Ducati nel motocross che ha lo scopo di convalidare le scelte tecniche compiute sulla moto attraverso l’esperienza in pista. Inoltre rappresenta un cambio di rotta significativo per Ducati, conosciuta principalmente per le sue motociclette sportive da strada.

Ducati, le competizioni e il motocross

Ducati fa il suo ritorno nel mondo del motocross con una prospettiva ambiziosa: partecipare alle competizioni come punto di partenza per l’implementazione di innovazioni nei suoi prodotti di serie. Questa iniziativa è una testimonianza della dedizione di Ducati a creare moto ad alte prestazioni che soddisfino le esigenze e il gusto degli appassionati. L’approccio distintivo di Ducati è evidente in questo impegno.

 

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L’obiettivo chiave è sviluppare una gamma completa di motori e moto da fuoristrada. Questa mossa rappresenta un passo significativo per Ducati nell’espandere la sua presenza nel settore del motocross e promuovere l’innovazione nei prodotti di serie della casa di Borgo Panigale. Ducati sta mettendo in moto la sua passione per il motocross.”

A garanzia del successo del progetto, Ducati ha stretto una partnership di alto livello con il nove volte Campione del Mondo Motocross, Antonio Cairoli. Sarà lui ad impegnarsi come collaudatore di prim’ordine per la nuova moto. La sua esperienza, velocità e talento contribuiranno in modo significativo allo sviluppo del nuovo prototipo da cross.
 

 
Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding, ha espresso tutto il suo orgoglio riguardo a questa direzione scelta dall’azienda. “Sono orgoglioso di annunciare l’ingresso di Ducati nel Motocross. Un mondo completamente nuovo per Ducati, nel quale vogliamo portare il nostro talento nella progettazione di moto leggere, con una componentistica eccellente e di elevate prestazioni che – soprattutto – possano emozionare sempre più motociclisti. Così come crediamo che la pista sia il miglior laboratorio per sviluppare e testare le moto che poi saranno rese disponibili agli appassionati. È il motivo per cui abbiamo deciso di collaborare con un campione indiscusso come Tony Cairoli che, assieme alla passione e all’impegno di tanti di noi qui a Borgo Panigale, contribuirà a rendere Ducati capace di offrire agli appassionati prodotti ad altissime prestazioni anche nel fuoristrada, così come abbiamo dimostrato di saper fare sull’asfalto“. 
 

 
Da parte sua invece Cairoli ha condiviso l’entusiasmo, sottolineando quanto lo renda felice l’entrare a far parte di Ducati e contribuire a questa nuova avventura nel motocross. La sua esperienza come campione di motocross è una scelta ideale per aiutare Ducati a realizzare la sua ambizione ed eccellere anche nel mondo del fuoristrada.

I principi alla base del progetto motocross

Il cuore del progetto fuoristrada di Ducati si concentra su leggerezza estrema, componenti di alta qualità e motori con una curva di erogazione ampia. Questi sfrutteranno il sistema Desmodromico, noto per la sua efficacia sulle moto sportive della casa bolognese. L’ innovazione tecnica è ora applicata alle moto da cross, dimostrando l’impegno di Ducati nel portare l’eccellenza in ogni disciplina. 
Inoltre l’ingresso nel mondo del cross dimostra la volontà di Ducati di espandere la propria presenza in nuovi settori. E anche di coinvolgere nuovi appassionati, giovani e meno giovani, nella comunità dei Ducatisti. La performance, insieme allo stile e alla sofisticazione, rimane un valore centrale per il marchio, e questa nuova avventura nel motocross promette di mettere alla prova il Desmo in condizioni fuoristrada, emozionando gli amanti dell’off-road.
Una curiosità è che Ducati ha anche siglato un accordo pluriennale con il team di Maddii Racing, una struttura esperta nel paddock del motocross, che diventerà il punto di riferimento per le attività racing nell’MX.