Giorgio Armani uomo: sfila l’eleganza rilassata
Giorgio Amani con la sfilata uomo riesce a rendere straordinario, l’ordinario, e puntare sui capisaldi del guardaroba uomo. Presentando variazioni sul tema del bel vestire maschile: capi rivisti e corretti, dall’occhio azzurro super attento di Giorgio Armani, nella collezione Armani uomo AI 24/25 intitolata “The Look”. C’è il suo sguardo unico ed inimitabile a supervisionare lo show, e ancor prima, a vigilare su uno stile maschile che nelle intenzioni del designer, non ha bisogno di essere sconvolto, né tantomeno rivoluzionato. L’occhio “indiscreto” di Armani, diventa così una gigantografia, che dal fondo della passerella ispeziona i look della sfilata uomo, presentata a Milano.
Giorgio Armani uomo nel segno di un’attitudine rilassata
La nuova collezione uomo di Giorgio Armani si presenta come un condensato dello stile Armani: lo stilista sostiene infatti che la moda uomo non abbia bisogno di essere stravolta ad ogni stagione. “La linea Giorgio Armani ha tutti capi che potrei mettere anch’io – dichiara – È importante il lavoro che ho fatto sulle proporzioni per dare agio e scioltezza più di quanto non facessi all’inizio”. Tratto caratteristico dei nuovi look, è infatti il gioco di volumi, più generosi, sciolti; si muovono al passo della persona che li indosserà, conferendo all’uomo un atteggiamento rilassato molto naturale. “Ritengo che la moda maschile non deve essere uno stravolgimento: il segreto è fare il consueto in maniera inconsueta” ha spiegato Armani.
Solo pochi giorni fa, la collezione Emporio Armani dal titolo “Atlantico” aveva consegnato silhouette dalle spalle ampie e decise, nei colori dell’oceano, blu navy in primis. Il mare d’inverno quale motivo ispiratore per cappotti, blazer, pantaloni e camicie, impreziosite da ricami metallici evocativi delle incrostazioni create dal mare sulle chiglie delle navi.
Nuovi volumi conquistano Giorgio Armani uomo
Nella nuova collezione Giorgio Armani, l’inconsueto è invece nelle proporzioni ampie, “così come vuole la tendenza oggi”, spiega lo stilista Giorgio Armani. Le giacche, capo simbolo dello stile timeless delle collezioni Armani esibiscono proporzioni più abbondanti; le silhouette appaiono rilassate, dando maggiore enfasi ai volumi morbidi. Anche i pantaloni rifuggono da linee slim, sono di estrema morbidezza così da infilarsi negli stivaletti, con nonchalance. “Sono importanti le proporzioni, più grandi. La tendenza in generale è di allargare e dare più agio. Qui le giacche, oltre che sfoderate come nel mio inizio, si avvalgono di volumi che si muovono dando un senso di scioltezza come chiedono gli uomini di oggi” ha spiegato Armani, tratteggiando uno stile maschile che si nutre dei classici, riletti alla luce di un’attitudine più che mai contemporanea.
Texture preziose e cangianti per l’uomo Armani
Osservando più da vicino i completi maschili della collezione Giorgio Armani, si scopre che la camicia è stata ormai sostituita dalla maglieria, più casual e donante, anche quando come di consueto, l’uomo non ama indossare la cravatta. Lo studio sui materiali rivela poi la presenza degli immancabili velluti in tinta unita o spigati e a coste; il grigio Armani domina la passerella, e si abbina con disinvoltura al nero, come al blu più profondo. A sorpresa irrompono nella palette cromatica anche più vivaci accenti di azzurro e rosa; mentre alcune texture giocano con il motivo maculato, “spalmato” sul competo giacca e pantalone cargo. Il motivo animalier fa capolino anche all’interno del cappotto in pelle, rivestito in eco-pelliccia.
Lo stile sport-chic si fa largo in passerella
Armani riserva poi grande spazio in sfilata, anche ai capi della collezione neve: negli anni lo stilista ha rafforzato questo specifico segmento, presentando la sua collezione skiwear nelle più prestigiose località sciistiche europee, con un vero e proprio tour ad alta quota, tra St. Moritz, Megève e Courchevel. Per la prossima stagione lo sport torna a giocare un ruolo di prim’ordine, perché secondo Armani: “Un pantalone imbottito in un tessuto cangiante non è più un’eresia anche se messo sotto la giacca. È bello mescolare le cose senza strafare”.