Giacomo Agostini le moto e il MotoGP
Giacomo Agostini, una delle leggende più iconiche del motociclismo mondiale, non ha bisogno di presentazioni. Con 15 titoli mondiali, è considerato il simbolo di un’epoca in cui le moto erano governate dalle mani del pilota, non dall’elettronica. Durante un incontro esclusivo alla conferenza stampa di EICMA 2024, Agostini ha condiviso i suoi pensieri sul presente e il futuro delle competizioni motociclistiche, esprimendo preoccupazioni per l’eccessiva dipendenza dalla tecnologia e svelando il suo pronostico sulla battaglia finale per il titolo MotoGP 2024 tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín. In questo articolo, esploreremo le sue riflessioni e l’evoluzione del MotoGP, con uno sguardo ai protagonisti di oggi.
Meno elettronica più pilota il parere di Agostini
Uno dei temi principali del discorso di Agostini è la sua forte opinione sull’evoluzione della tecnologia nel motociclismo. Agostini non si oppone all’innovazione, ma sottolinea come l’eccesso di elettronica possa togliere spazio al vero talento del pilota.
“Vorrei che il pilota guidasse la moto, non l’elettronica”, afferma Agostini con un tono che lascia intendere la sua passione immutata per il motociclismo puro.
La leggenda italiana del motociclismo sottolinea come ai suoi tempi le moto fossero più semplici, richiedendo ai piloti di esprimere tutta la loro abilità per restare in gara. Oggi, invece, si assiste a un maggiore controllo elettronico, con moto che sembrano “domare” i piloti piuttosto che il contrario.
Agostini, però, non propone un ritorno completo al passato, bensì un equilibrio:
“Azzerare l’elettronica sarebbe un errore, ma oggi siamo andati troppo avanti. Il pubblico viene a vedere il pilota, non l’elettronica.”
110 anni di EICMA un evento storico per il motociclismo
Durante la conferenza stampa di presentazione di EICMA, Agostini non ha parlato solo di tecnologia, ma ha ricordato il legame speciale che ha con questo evento. EICMA, una delle fiere più importanti del settore motociclistico, rappresenta per Giacomo Agostini un punto d’incontro tra passato, presente e futuro del motociclismo. L’evento, che attira ogni anno appassionati da tutto il mondo, offre uno sguardo privilegiato sulle innovazioni del settore, ma anche sulle moto che hanno fatto la storia.
Agostini ha ricordato alcuni aneddoti legati a EICMA, sottolineando come la manifestazione sia un’occasione unica per riunire vecchi e nuovi amici del mondo delle due ruote.
“Ogni anno c’è qualcosa di nuovo, vediamo le moto del futuro e quelle del passato. EICMA è un evento che continua a stupire e appassionare.”
La sfida finale del MotoGP 2024 Bagnaia contro Martín
Uno dei commenti più interessanti della chiacchierata con Giacomo Agostini è stato il suo pronostico sulla battaglia tra Francesco Bagnaia e Jorge Martín, due piloti che si contendono il titolo mondiale del MotoGP 2024. Con grande esperienza, Agostini ha elogiato entrambi i piloti, riconoscendo il talento e la determinazione di entrambi, ma ha lasciato intendere una leggera preferenza verso Bagnaia.
“Bagnaia ha già vinto un campionato del mondo, quindi sarà più preparato a gestire la tensione delle ultime gare. Martín è veloce e aggressivo, ma credo che la sfida si risolverà all’ultima gara a Valencia.”
Agostini non si limita solo al pronostico, ma parla anche delle difficoltà che i piloti di oggi devono affrontare, come la gestione delle gomme e l’elettronica, che spesso limita le loro capacità. Secondo lui, il MotoGP odierno è una battaglia di resistenza tanto quanto di velocità, dove il talento deve emergere nonostante le sfide tecnologiche.
La nostalgia del motociclismo classico
Agostini ha sempre avuto un forte legame con la storia delle corse, e non manca di ricordare i tempi in cui gareggiava con piloti leggendari come Mike Hailwood e Valentino Rossi. In particolare, ricorda con affetto un’epoca in cui il pilota era al centro dello spettacolo, senza dover fare i conti con la sofisticata tecnologia moderna.
“Quando correvo, si sentiva il vero suono del motore e si vedeva il pilota lottare per ogni curva. Oggi sembra che le moto siano troppo perfette.”
Nonostante ciò, Agostini non è contrario all’evoluzione, ma spera che ci sia un ritorno a un equilibrio tra pilota e tecnologia, per garantire che lo spettacolo resti emozionante.
Un occhio sul futuro moto elettriche e nuovi orizzonti
Durante l’intervista, Agostini ha anche espresso alcune preoccupazioni riguardo al futuro delle competizioni motociclistiche, in particolare con l’avvento delle moto elettriche. Pur riconoscendo il potenziale di queste innovazioni, rimane cauto riguardo a un possibile cambiamento radicale delle gare, dove la velocità pura potrebbe essere sostituita dalla tecnologia.
“Le moto elettriche sono interessanti, ma spero che non prendano il sopravvento. C’è bisogno di mantenere un po’ di tradizione, di sentire il rombo dei motori.”
Questa visione bilanciata tra passato e futuro rappresenta perfettamente l’essenza di Agostini: un campione legato alle radici del motociclismo, ma sempre aperto alle novità, a patto che non vadano a scapito dello spettacolo e del talento dei piloti.
Chi vincerà la stagione del MotoGP? Il pronostico di agostini Agostini
Con il campionato MotoGP 2024 giunto a fine stagione, Giacomo Agostini non ha paura di sbilanciarsi su chi potrebbe alzare il trofeo a Valencia. La sua esperienza lo porta a credere che Bagnaia, con la sua maggiore esperienza e capacità di gestire la pressione, abbia un vantaggio, ma non esclude una sorpresa da parte di Martín, che ha mostrato una grande determinazione durante la stagione.
“Sarà una lotta fino all’ultimo giro. Bagnaia ha la testa e l’esperienza, ma Martín ha il fuoco dentro. Vedremo chi sarà il campione.”
Agostini, parlando di Martín, non ha nascosto la sua ammirazione per il giovane pilota spagnolo:
“Martín è molto veloce, aggressivo, e ha il fuoco dentro. Ha quella determinazione che serve per diventare un campione, ma sarà l’ultima gara a Valencia a decidere il vincitore.”
Giacomo Agostini, una leggenda del motociclismo
L’incontro con Giacomo Agostini all’EICMA 2024 ha offerto un raro sguardo nella mente di una leggenda del motociclismo. Nonostante i cambiamenti che hanno rivoluzionato il mondo delle due ruote, Agostini rimane un fervente sostenitore del talento umano sopra ogni cosa. Il suo pronostico per la battaglia finale di MotoGP tiene i fan con il fiato sospeso, ma una cosa è certa: sia che vinca Bagnaia o Martín, lo spirito delle gare rimarrà sempre legato a piloti come Agostini, che hanno reso grande questo sport.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine