Nel mondo della moda, dove spesso prevale il nuovo e il fugace, Maurizio Donadi ha creato una nicchia unica con il suo progetto Transnomadica, celebrando il fascino del vintage e dell’artigianato circolare. Donadi, che ha alle spalle un prestigioso passato lavorativo in aziende iconiche come Giorgio Armani e Levi’s, si distingue per il suo approccio rivoluzionario alla moda. Attraverso Transnomadica, non si limita a recuperare capi di seconda mano, ma li trasforma in vere e proprie opere d’arte, rivelando le storie nascoste dietro ogni tessuto e accessorio.

Un viaggio nel tempo attraverso i capi usati

Il progetto Transnomadica è nato dall’idea di ispirare e far rivivere l’ispirazione stessa. Ogni capo di seconda mano rappresenta un viaggio, non solo fisico, ma anche mentale, in cui l’usura, il cambiamento del colore o l’apparizione di buchi raccontano storie di chi li ha indossati. “Nonostante per 30 anni abbia lavorato con aziende che producevano capi nuovi, ho sempre avuto una forte affinità con gli oggetti usati,” spiega Maurizio Donadi. “Mi parlano. Una sedia scheggiata o un capo scolorito mi raccontano storie che il nuovo non può trasmettere.”

Maurizio Donadi – Transnomadica

Ed è proprio in questa fusione tra moda e antropologia che Maurizio Donadi trova il suo spazio creativo. La sua visione non riguarda solo l’abbigliamento, ma anche un’intima esplorazione degli usi e costumi umani. Come lui stesso afferma: “Non sono un tecnico, ma mi interessa immedesimarmi nelle persone che hanno usato e abusato dei capi che trovo.”

Transnomadica una galleria d’arte vivente

Transnomadica il progetto che Maurizio Donadi ha sviluppato non è solo un archivio di abbigliamento vintage, ma una vera e propria galleria d’arte vivente. Con oltre 17.000 capi raccolti su 800 metri quadrati, la collezione di Maurizio Donadi è in continua evoluzione, in un costante processo di rinnovamento e trasformazione. Il criterio che guida Donadi nell’acquisizione di nuovi pezzi è l’ispirazione personale, non la logica commerciale: “Ogni pezzo che scelgo è come se lo volessi indossare io stesso. Non scelgo mai in modo piatto o premeditato.”

Maurizio Donadi – Transnomadica

La filosofia di Transnomadica si allontana dai dettami della moda contemporanea, dove l’effimero e il consumismo veloce prevalgono. Nella visione di Donadi, i capi d’abbigliamento non sono solo oggetti da indossare, ma testimonianze di vite vissute, di avventure e viaggi, di storie di resilienza e cambiamento.

Il design circolare la moda che diventa sostenibile

Uno degli aspetti più affascinanti di Transnomadica è il concetto di design circolare. Donadi è riuscito a trasformare l’amore per il vintage in un progetto che promuove una moda sostenibile, basata sul riuso e la trasformazione dei capi usati. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma valorizza il passato, donando nuova vita a tessuti e materiali che altrimenti sarebbero stati dimenticati. Ogni capo diventa così una testimonianza di storia e artigianato, un’opera che va oltre la semplice moda per diventare un simbolo di sostenibilità e consapevolezza.

Un uomo controcorrente nel mondo dei social

In un’epoca dominata dai social media, dove l’apparenza e l’effimero sembrano avere la meglio, Maurizio Donadi si definisce “un uomo contro.” La sua filosofia di vita si riflette anche nella moda che promuove: “Oggi diamo la colpa ai social media per la nostra dipendenza dal consumismo e dalle tendenze veloci. Ma io credo che sia più importante leggere un libro o essere curiosi piuttosto che seguire il primo influencer che l’algoritmo ci propone.”

Per Donadi, l’abbigliamento è molto più di una dichiarazione di stile. È un veicolo per esplorare la storia, le emozioni e le esperienze delle persone. “Mi piace osservare come gli altri si vestono, ma credo che alla fine ciò che conta veramente è il cervello, non i vestiti che indossiamo,” aggiunge.

L’importanza dell’autenticità

In un mondo dove tutto sembra filtrato e artificialmente costruito, Donadi crede fermamente che l’autenticità emerga sempre. “Quello che è vero e sincero traspare rapidamente,” afferma. E questa autenticità è il cuore pulsante di Transnomadica: capi che hanno una storia vera da raccontare, non dettati dalle mode del momento, ma da vite vissute.

La passione per i motori un capitolo personale di libertà

Oltre alla moda, un’altra grande passione di Maurizio Donadi è il mondo dei motori. Dai primi viaggi a bordo di un’Opel Kadett e una Renault 4L, alla sua amata Ducati 450 Scrambler, i ricordi di queste esperienze restano indelebili. “Negli anni ’70, la mia Ducati mi ha accompagnato in viaggi lungo l’Italia, offrendomi una sensazione di libertà che non avevo mai provato,” racconta Donadi. La moto rappresentava non solo un mezzo di trasporto, ma un rifugio mentale: “Percorrere centinaia di chilometri senza casco, lungo strade di montagna, mi permetteva di riflettere, respirare la bellezza della natura e ritrovare l’energia di vivere.”

Questa stessa energia, oggi, Donadi la canalizza in Transnomadica, trasmettendo ai suoi capi vintage l’emozione di una vita passata e vissuta intensamente.

Il viaggio continua con Transnomadica

Maurizio Donadi ha dato vita a Transnomadica come risposta alla cultura del consumo rapido e dell’obsolescenza programmata. Il suo progetto celebra la storia, l’artigianato e il valore del passato, trasformando capi di seconda mano in testimonianze viventi. In un mondo in cui la moda si consuma in un batter d’occhio, Transnomadica ci invita a rallentare e a riflettere sul vero significato degli oggetti che ci circondano. Per Donadi, ogni capo racconta una storia unica, ed è questa storia che rende l’abbigliamento veramente prezioso.

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Giuseppe Piazzolla

Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine