Mostra 110 anni EICMA un tributo al design e alla storia del motociclistico
La celebrazione dei 110 anni di EICMA rappresenta un omaggio storico alla passione e al design che hanno plasmato il mondo delle moto. Quest’anno, l’ottantunesima edizione dell’Esposizione Internazionale delle Due Ruote a Rho Fiera Milano ha preparato un viaggio unico nel tempo con una mostra che racconta l’evoluzione del design motociclistico dal 1914 fino ai giorni nostri.
La nascita dell’idea e il progetto curatoriale
La mostra, dal titolo “EICMA: 110 anni di design a due ruote”, è stata ideata come una celebrazione e un percorso attraverso la storia e le trasformazioni della motocicletta. La sua curatela, firmata da EICMA in collaborazione con V12 Design e Gianmarco Blini Design, è il frutto di una meticolosa selezione di motociclette, guidata da Valerio Cometti e dal giornalista Marco Riccardi, che hanno lavorato in sinergia per offrire una narrazione immersiva e avvincente.
Come spiegato da Cometti durante la presentazione, l’obiettivo era creare un’esperienza che fosse molto più di una semplice esposizione: un viaggio tra forme, proporzioni e materiali, tre elementi fondamentali che ogni designer affronta e bilancia per dare vita a un mezzo che esprima tanto l’anima funzionale quanto quella emotiva. Riccardi, con la sua passione per il mondo delle due ruote, ha reso possibile la selezione di 36 modelli iconici che hanno segnato epoche e trend.
L’evoluzione di EICMA attraverso la mostra
EICMA ha visto una crescita straordinaria dai suoi esordi nel 1914 quando, al Kursaal Diana di Porta Venezia a Milano, furono presenti meno di 40 espositori. Oggi, la manifestazione conta oltre 850 espositori da 45 Paesi e rappresenta un punto di riferimento per il mondo delle due ruote a livello internazionale. Questa mostra vuole anche riflettere il percorso evolutivo di EICMA stessa, sottolineando la capacità di adattarsi e di rinnovarsi pur mantenendo viva la tradizione italiana del “saper fare”.
Un percorso narrativo in tre atti
L’allestimento è strutturato in tre sezioni tematiche: forme, proporzioni e materiali. Ogni sezione non si limita a esporre motociclette, ma invita i visitatori a immergersi nel processo creativo e tecnico che sta alla base di ciascun modello. Valerio Cometti spiega che l’intento è quello di accompagnare il visitatore in un “percorso inverso” rispetto alla classica esposizione del prodotto finito, mostrando invece la fase progettuale dove il designer affronta la “sfida del foglio bianco”.
Forme
Nella sezione dedicata alle forme, i visitatori possono osservare come il design delle moto si sia evoluto. Tra i modelli esposti spicca la Mars A20 del 1920, simbolo di razionalismo estetico, e la Kawasaki GPZ900R del 1984, resa celebre dal film “Top Gun”. Anche la Suzuki DR 800 Big, prima “endurona” col becco, e la leggendaria Ducati Monster trovano spazio, dimostrando come il design riesca a trasmettere aggressività e funzionalità in un’unica soluzione.
Proporzioni
Nella sezione dedicata alle proporzioni, oltre ai capolavori come la Moto Guzzi otto cilindri 500 del 1957 e il Ciao 50 di Piaggio, i visitatori troveranno un tributo speciale alla carriera di Fausto Gresini, uno dei piloti italiani più amati e celebrati. In esposizione vi è infatti la Garelli 125 con cui Gresini vinse il campionato mondiale nel 1987, un ricordo commovente per gli appassionati di motociclismo e un simbolo della dedizione e passione che Gresini ha sempre dimostrato per le due ruote.
Materiali
L’ultima sezione, dedicata ai materiali, celebra l’ingegneria e l’innovazione, con motociclette che incarnano l’essenza del progresso tecnico. Tra i pezzi esposti troviamo la Vespa di Piaggio di Corradino D’Ascanio, pioniera nell’utilizzo della lamiera, e l’audace ELF X del 1978, che rappresenta un progetto racing anticonvenzionale. Spiccano anche rarità come la Honda NR 750 del 1991 e la Ducati Superleggera V4, che esprimono l’eccellenza tecnica e manifatturiera dei loro tempi.
Il ruolo di collezionisti e partner
La realizzazione di questa mostra è stata resa possibile grazie all’importante sostegno dell’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), e soprattutto al contributo di collezionisti privati, case costruttrici e musei, che hanno reso disponibili pezzi unici. Marco Riccardi ha curato meticolosamente ogni dettaglio, raccontando di come molte delle moto esposte siano state recuperate con un lavoro paziente e certosino. Riccardi, insieme al team di EICMA, ha lavorato notte e giorno per portare in scena queste “opere d’arte” su due ruote, creando un percorso narrativo che trascende il semplice valore storico per assumere una dimensione culturale ed emotiva.
Il tributo al design italiano e alla cultura della motocicletta
L’esposizione non si limita a raccontare i 110 anni di EICMA, ma mette in evidenza anche il Made in Italy e il contributo del design italiano al mondo delle moto. La selezione delle motociclette riflette l’ingegno e l’audacia di designer che, come ha affermato il presidente Pietro Meda, hanno spinto i limiti della bellezza e dell’efficienza meccanica. Il claim di EICMA, “lasciando il segno da 110 anni”, riecheggia così in ogni dettaglio della mostra, raccontando una storia di innovazione e passione.
Una mostra da non perdere
La mostra “EICMA: 110 anni di design a due ruote” sarà aperta gratuitamente ai visitatori di EICMA da giovedì 7 a domenica 10 novembre 2024 presso il Centro congressi di Porta Sud, a Rho Fiera Milano. Con i suoi 36 modelli, questa esposizione rappresenta un’opportunità unica per tutti gli appassionati di motociclette e di design. Un viaggio indimenticabile nel mondo delle due ruote, dove ogni curva e ogni dettaglio raccontano una storia di ingegno e innovazione.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine