Vertemati l’artigianalità e l’ambizione di portare la sua supermoto sui circuiti mondiali
Nell’universo delle motociclette, ci sono marchi che non si limitano a produrre veicoli, ma creano vere e proprie opere d’arte artigianale. Uno di questi è Vertemati, un nome che per molti significa passione, innovazione e tradizione familiare. Durante l’EICMA, il salone internazionale delle moto, abbiamo avuto l’opportunità di incontrare Michael Vertemati e di scoprire, direttamente dalla sua voce, il percorso che lo ha portato a realizzare la Vertemati supermoto realizzata in maniera artigianale. Michael ci ha raccontato la sua storia, fatta di sfide, sogni e una costante ricerca dell’eccellenza.
La carriera di Michael Vertemati dalle prime corse alla scena Internazionale
Michael Vertemati ha mosso i suoi primi passi nel motocross, una disciplina che richiede tanto impegno quanto passione. “Ho iniziato a correre da piccolo, mi piaceva davvero tanto e riuscivo a cavarmela bene,” ci racconta con un sorriso. Tuttavia, il percorso non è stato lineare: per motivi economici, ha dovuto interrompere l’attività per un periodo. Questo stop ha rappresentato una pausa forzata che, paradossalmente, gli ha permesso di riflettere e riorganizzare i suoi obiettivi.
Dopo questa pausa, Michael ha deciso di intraprendere un percorso diverso, avvicinandosi al mondo della supermoto, una disciplina affascinante e complessa. In questo ambiente, ha trovato moto già pronte per le gare, e il suo talento e dedizione lo hanno presto portato a competere a livello regionale e internazionale. “Più mi allenavo, più mi appassionavo alla supermoto, fino a farla diventare la mia professione,” spiega. Oggi, Michael corre in competizioni mondiali, rappresentando il proprio nome e quello della Vertemati in giro per il mondo.
Il progetto della supermoto artigianale
Non si tratta di una semplice supermoto: la Vertemati supermoto artigianale è il risultato di anni di esperienza e lavoro di un piccolo team, ma soprattutto della visione di un progetto unico. “L’idea è nata due anni fa. Mio padre voleva realizzare una moto fuori dal comune, che non fosse pensata per una produzione di massa ma per un mercato di nicchia, fatto di appassionati come noi,” racconta Michael.
L’approccio della Vertemati è diverso da quello delle grandi case motociclistiche. Invece di inseguire la produzione di massa, Michael e suo padre hanno puntato su una creazione artigianale che, per design e soluzioni tecniche, non ha eguali. La loro supermoto presenta infatti un motore contrarotante, che gira all’indietro rispetto al normale, e una cascata di ingranaggi al posto della catena. Questa caratteristica distintiva rende la moto più stabile nelle curve e migliora la frenata.
“La progettazione del motore è stata una delle sfide più grandi,” racconta Michael. “All’inizio pensavo fosse un errore, una ‘pazzia’, ma con i giusti aggiustamenti abbiamo capito che questo tipo di motore offre dei vantaggi unici nelle curve, tipiche della supermoto, permettendoci di frenare più tardi rispetto agli altri.”
Le sfide tecniche e la scoperta dellle potenzialità della Supermoto Vertemati
Il progetto della supermoto Vertemati costruita in maniera artigianale ha portato con sé numerose sfide. Sviluppare una moto completamente nuova richiede non solo competenze tecniche, ma anche la capacità di risolvere problemi imprevisti. “Abbiamo passato il 2024 a testarla in gara, perché i test su pista non rivelano mai tutti i problemi che vengono fuori in una vera competizione,” spiega Michael. “In gara capisci davvero il potenziale della moto e scopri cosa deve essere migliorato.”
Uno degli aspetti più complessi è stato quello del freno motore. Michael racconta: “Le temperature erano basse e non riuscivo a ottenere il freno motore desiderato. Ho dovuto fare numerose modifiche alla centralina per adattarlo alle nostre esigenze. A un certo punto ho persino pensato che fosse stato un errore, ma alla fine la moto si è rivelata sorprendente.”
Una moto che attira l’attenzione
La Supermoto Vertemati non passa inosservata sulle piste. Anche i team avversari sono incuriositi dalla particolarità di questa supermoto. “Molti team vengono a vederla da vicino e mi fanno i complimenti,” confessa Michael. “C’è chi scherza dicendo che, se mai ne facessimo una versione di produzione, vorrebbe una Vertemati!” Tuttavia, le limitazioni economiche e la scelta di puntare sull’artigianalità rendono impossibile, al momento, una produzione in larga scala. “Siamo in quattro a lavorare su questo progetto, e il budget è limitato. Non possiamo competere con le grandi case motociclistiche, ma non è mai stato il nostro obiettivo.”
La collaborazione con Nicot e i progetti futuri
Un progetto artigianale come quello di Vertemati richiede spesso supporto esterno per crescere. Recentemente, Michael ha stretto una collaborazione con Nicot, un marchio interessato a realizzare una versione più accessibile della sua supermoto. “L’idea è quella di creare una moto simile, ma con componenti meno esclusivi, come sospensioni e freni provenienti dall’Asia,” spiega. Questa versione, meno complessa dal punto di vista tecnico, potrebbe consentire a un pubblico più ampio di avvicinarsi al mondo Vertemati.
Oltre alla collaborazione con Nicot, Michael ha grandi piani per il futuro. “Il nostro obiettivo è continuare a sviluppare questa moto anche nel 2025, affinando ciò che abbiamo imparato quest’anno,” dice. “Il 2024 è stato un anno di test, ma ora siamo pronti a portarla al livello successivo.” Il sogno è quello di perfezionare la Vertemati supermoto e, magari, trovare degli investitori che credano nel progetto per creare una produzione limitata destinata agli appassionati.
Conclusione
Michael Vertemati e la sua supermoto artigianale rappresentano l’essenza della passione e dell’innovazione nel motociclismo. In un settore dominato dalla produzione di massa, Vertemati continua a mantenere viva l’arte della customizzazione e dell’artigianalità italiana. La sua moto, con le sue caratteristiche uniche e il suo design fuori dal comune, è un vero gioiello per gli amanti della supermoto.
Guardando al futuro, Michael si prepara a nuove sfide e opportunità. Con la collaborazione di Nikkok e l’ambizione di portare la Vertemati supermoto che possiamo definire artigianale sui circuiti di tutto il mondo, il futuro di questa moto sembra luminoso. È una storia che parla di dedizione, creatività e voglia di distinguersi. E, come dice lo stesso Michael, “forse un giorno, qualcuno là fuori guiderà una Vertemati.”
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine