A Milano una mostra che omaggia Cristóbal Balenciaga
A Milano, capitale internazionale della moda, prende vita la prima esposizione monografica italiana dedicata a Cristóbal Balenciaga, il leggendario couturier spagnolo che ha ridefinito i canoni dell’Haute Couture. In occasione dei 130 anni dalla sua nascita, Palazzo Morando ospita “CRISTÓBAL BALENCIAGA | Shoes from Spain Tribute”, una mostra che celebra l’inesauribile eredità stilistica del maestro, mettendola in dialogo con l’eccellenza dell’industria calzaturiera spagnola.
mostra che omaggia Cristóbal Balenciaga
Tributo alla Visione di Cristóbal Balenciaga
“Un couturier deve essere un architetto per la forma, un pittore per il colore, un musicista per l’armonia e un filosofo per la misura”. Le parole dello stesso Balenciaga risuonano in ogni angolo della mostra, curata da Javier Echeverría Sola e promossa dalla Federazione delle Industrie Calzaturiere Spagnole (FICE). Un viaggio immersivo tra creazioni iconiche e interpretazioni contemporanee, un ponte tra tradizione e innovazione, tra l’influenza eterna di Balenciaga e la creatività dei designer spagnoli di oggi.
Il Percorso Espositivo Dall’Haute Couture alla Calzatura Spagnola
L’allestimento, ideato da Elisa Ossino Studio, trasporta il visitatore in un mondo di eleganza e rigore architettonico. L’esposizione si articola tra il piano terra e il suggestivo Salottino dorato al primo piano, con un percorso suddiviso in otto sezioni che raccontano l’universo creativo del couturier spagnolo.
From Tradition to Innovation. Qui si esplorano due capi storici. L’abito “infanta” del 1939 e un completo da sera avorio e lampone del 1962, simboli dell’evoluzione stilistica di Balenciaga.
The Most Spanish Wardrobe. Una selezione di capi appartenuti a clienti storiche del couturier, come la Marchesa di Llanzol e sua figlia Sonsoles Diez de Rivera, che evidenziano il legame tra Balenciaga e l’aristocrazia spagnola.
La Robe de Soir. Cinque abiti da sera, tra cui il celebre vestito sari in broccato d’argento indossato da Teresa Berganza nel 1965 e il modello immortalato da Richard Avedon su Harper’s Bazaar nel 1952.
Immersive Balenciaga. Una sezione esperienziale che introduce il visitatore all’universo stilistico del couturier, tra geometrie inaspettate e capi raffinati esposti in una sala oscura.
Balenciaga’s Black / Spanish Black. Un omaggio al nero, colore simbolo del maestro, attraverso cinque look ispirati al mondo clericale.
The Bride. Il gran finale della mostra è dedicato a uno straordinario abito da sposa in shantung di seta avorio, interamente ricamato in filo d’argento.
The Bride
Cristóbal Balenciaga, dialogo tra moda e calzatura
Oltre agli abiti, la mostra celebra l’eccellenza dell’industria calzaturiera spagnola. Sono venticinque infatti i modelli creati esclusivamente per l’evento da aziende come Pedro Garcia, Pikolinos, Pretty Ballerinas e Magnanni. Queste calzature, abbinate agli abiti di Balenciaga, sono il risultato di un meticoloso lavoro di selezione condotto da una giuria di esperti italiani e spagnoli.
mostra che omaggia Cristóbal Balenciaga
Per la realizzazione delle scarpe sono stati coinvolti artigiani del calibro di Francisco Carrera Iglesias, Ángeles Espinar e Jesús Rosado. Specialisti del ricamo e delle arti applicate, che hanno impreziosito le creazioni con tecniche raffinate e materiali di altissima qualità.
Una vetrina internazionale tra MICAM e Milano moda donna
La scelta di Milano come sede dell’esposizione non è casuale. La città, epicentro della moda mondiale, è il luogo ideale per valorizzare il connubio tra la storica maestria di Balenciaga e la vitalità dell’industria calzaturiera spagnola. L’inaugurazione della mostra avviene in concomitanza con MICAM, la più importante fiera internazionale della calzatura, e Milano Moda Donna. L’insieme degli eventi, rende questo tributo imperdibile per addetti ai lavori e appassionati.
“CRISTÓBAL BALENCIAGA | Shoes from Spain Tribute” è un’esperienza che unisce storia, arte e innovazione. Un percorso espositivo che celebra il genio visionario di Balenciaga, mettendolo in dialogo con il presente e il futuro della moda. Un omaggio che conferma ancora una volta come la sua influenza sia più viva che mai, capace di ispirare generazioni di designer e artigiani in tutto il mondo.
Co-fondatore e caporedattore