Gianluca Bernardi e le biciclette Cigno

Abbiamo incontrato Gianluca Bernardi  Designer e Architetto, adora la genuinità delle cose artigianali e soprattutto del “made in Italy”. Rampollo della famiglia Bernardi, Gianluca insieme con il fratello Marco, ha rilevato e rilanciato lo storico marchio di biciclette Cigno, famosissimo in Italia negli anni 40 per la produzione di lucchetti.
 

 Rampollo della famiglia Bernardi, Gianluca insieme con il fratello Marco, ha rilevato e rilanciato lo storico marchio di Biciclette Cigno.

Marco e Gianluca Bernardi

 
Gianluca com’è nata l’idea di rilanciare il marchio Cigno?
In primo luogo per riprendere una cosa che non c’è più e soprattutto per evitare che tutto quanto di bello è stato prodotto dal “made in Italy”si perda. È proprio questo che ci ha spinto a rilevare il marchio Cigno, famosissimo nella produzione di lucchetti dalla classica forma a ferro di cavallo, la cui azienda di Treviso durante gli anni 50 ne produceva un milione l’anno, quindi era il lucchetto per antonomasia. Noi abbiamo ripreso a fare i lucchetti in tutte le colorazioni e con le svariate cromature, e da questa esperienza maturata, abbiamo deciso di realizzare una bicicletta che portasse il nome del lucchetto.
Parliamo della E-Cigno appena presentata. Segue il passo con i tempi moderni?
Diciamo che ormai c’è questa voglia di elettrico, dove si ha voglia di pedalare meno, ed ecco quindi la nostra bicicletta a “pedalata assistita”. Per questa bici abbiamo usato una tecnologia molto avanzata. Infatti motore e batteria sono concentrati in un grande mozzo, cromato come la bicicletta, e il tutto si governa tramite un applicazione (disponibile sia per i-phone che per android) permettendo così di mantenere le linee della stessa bici pulite, evitando la presenza di comandi e fili. Comunque bisogna sempre pedalare ma magari in una salita si fa meno fatica.
 

il modelo della bicicletta Cigno classica

Modello biciclette Cigno veloce

 
Il tuo rapporto con la bicicletta.
Bè diciamo che sia io che mio fratello usiamo tanto la bicicletta, ma non siamo dei ciclisti scatenati. Preferiamo entrambi la bicicletta da passeggio a quella da corsa.
Tra eleganza e velocità sembra chiaro che è stata scelta l’eleganza.
Per le biciclette Cigno eleganza e design. Anzi posso dire che sono delle biciclette artigianali, poiché vengono montate manualmente da tre artigiani, su ordinazione. E sono anche a produzione limitata in quanto ne produciamo 600 l’anno. I componenti sono per l’80% “made in Italy” e per il restante 20% utilizziamo componenti che vengono dall’oriente.
Nell’abbigliamento che stile segui?
Ho uno stile sobrio, casual direi, anche perché non riuscirei ad immaginarmi tra le biciclette con un abito sartoriale.
Come è stato collaborare con i marchi sinonimo di eleganza?
Quello con il mondo della moda è stato un bel confronto. Sono due mondi completamente distanti tra loro, tuttavia i feedback avuti sono stati molto interessanti, in quanto noi abbiamo una visione tecnica mentre dall’altra parte vi è un’attenzione particolare a dettagli e rifiniture, e ciò ha portato nuove idee.
Un lusso a cui non potresti mai rinunciare?
Il tempo libero che purtroppo mi manca.
 

 Rampollo della famiglia Bernardi, Gianluca insieme con il fratello Marco, ha rilevato e rilanciato lo storico marchio di Biciclette Cigno.

il modelo della bicicletta Cigno classica

 
Preferisci le due o le quattro ruote? Quali?
Sarò sincero (ride). Delle due ruote ho un po’ paura perché ho avuto un incidente e mi son fatto anche male. Ma se dovessi comprarne una allora prenderei una Ducati o vista la mia età sarebbe meglio una BMW. L’Aston Martin invece è la mia macchina dei sogni e penso che lo sarà ancora per molti anni.