Alfa Romeo Tonale, moderna dal gusto retrò
Alfa Romeo Tonale è il modello che segna l’inizio di quella che è definita la metamorfosi del marchio. Pur restando fedele a quello che è il suo DNA sportivo sin dal 1910, Tonale rappresenta un punto di svolta nell’evoluzione di Alfa Romeo e proietta il brand direttamente nel futuro della connettività e dell’elettrificazione.
Fin dalla presentazione del Concept al Salone di Ginevra del 2019, la Tonale ha lasciato presagire che si trattava di una vettura ben fuori dal comune. Con la sua presentazione ufficiale avvenuta oggi, Alfa Romeo ne dà ulteriore conferma. A cominciare dal design, particolarmente fedele alla concept car, italiano e unicamente Alfa Romeo. Subito Tonale si fa notare per i suoi tratti particolari, espressione di una sintesi perfetta tra il fine “heritage” del marchio e il presagio di quello che sarà il futuro.
Alfa Romeo Tonale: design esterno
Ad un primo sguardo, le linee e le nervature della carrozzeria, esprimono forza e sono un continuo richiamo alle Alfa del passato. Sensuale come non mai per un’auto del genere, il corpo della vettura è definito da una lunga curva, che i designers Alfa hanno chiamato GT Line. Questa corre dal posteriore e arriva sino al proiettore anteriore. Rievocando così le iconiche e semplici linee di vetture come la Giulia GT e l’altrettanto indimenticabile 8C Competizione.
Personalmente devo dire, che ci sono alcuni particolari aerodinamici che mi piacciono molto. Come il frontale sul quale svetta il nuovo scudetto “flottante” che non fa più parte del paraurti ma è elemento distinto. Questo insieme alle prese d’aria laterali da vita a quello che ormai è definito da diverse generazioni, come il “Trilobo“. L’attenzione ai dettagli da parte dei tecnici del centro stile Alfa è evidente anche nella progettazione dei proiettori. Questi sono il frutto di una rielaborazione di celebri modelli come la SZ Zagato o il concept Proteo. Bellissima questa tridimensionalità geometrica dei proiettori che riprende, come ne fosse una diretta propagazione, la parte alta esterna dello scudetto. Percorrendo a ritroso la lunga curva, arriviamo nella parte posteriore. Qui protagonista, senza alcun ombra di dubbio è il gruppo ottico. Una sinusoide che attraversando il posteriore da lato a lato diventa la firma luminosa dell’ Alfa Romeo Tonale. Non mancano anche in questo caso, i riferimenti al passato. Come la scritta Tonale sotto il logo Alfa che riprende i caratteri del passato. A dimostrazione che nulla è lasciato al caso, lo conferma ancora una volta, il cerchio “teledial” ossia disco telefonico. Praticamente sui cerchi sono riproposti i fori del vecchio disco telefonico. Anche questo è il frutto di un’evoluzione iniziata sulle vetture Alfa negli anni ’60 come la 33 Stradale. Nel corso degli anni i fori sono aumentati nella larghezza. Ciò al fine di rispondere ad esigenze più tecniche e poi per necessità legate al raffreddamento dei freni, alla leggerezza e alla resistenza.
Interni heritage Alfa Romeo per Tonale
Gli interni di Tonale sono espressione di equilibrio ed armonia. Un design dalle forme dinamiche e potenti interamente ispirati alla storia racing di Alfa Romeo. Qui non posso esimermi dal soffermarmi sul quadro strumenti a cannocchiale che hanno letteralmente attirato la mia attenzione non solo per il suo stile, di chiara impostazione Alfa Romeo, ma soprattutto per la grafica che richiama i contachilometri delle vecchie Alfa da corsa. Un tuffo nel passato e anche un dettaglio molto bello da riscoprire su una vettura moderna. Come del resto i sedili a cannelloni con logo Alfa Romeo stampato sul poggiatesta.
Alfa Romeo Tonale vanta anche una tecnologia da primato per un C-SUV. Infatti debutta insieme con la vettura, in esclusiva mondiale, la tecnologia NFT (Non-Fungible-Token). È una novità assoluta di Alfa Romeo, e collega l’auto ad un certificato digitale. La tecnologia si basa sul concetto di “blockchain card”, un registro digitale secretato e non modificabile sul quale vengono riportate le principali informazioni sulla singola vettura.
Il design è concepito per ed intorno a chi li occupa. Grazie soprattutto alla tecnologia applicata ai dispositivi di sicurezza e alla dotazione di dispositivi ADAS di livello 2, i livelli di elettrificazione a disposizione per la Tonale sono due, Hybrid e Plug-in Hybrid. A dimostrazione di quanto il marchio sia sempre più orientato verso un futuro a mobilità sostenibile. Sulla Tonale esordisce il motore Hybrid VGT (Variable Geometry Turbo) da 160 Cv. Questa versione è dotata di una nuova tecnologia ibrida che abbina il propulsore 1.5 benzina turbo compresso a geometria variabile con un motore elettrico da 15 Kw. Tale concezione consente di partire e muoversi in modalità elettrica alle basse velocità e nelle manovre di parcheggio. Particolare attenzione invece desta il Plug-in Hybrid Q4 da 275 CV. Un sistema ibrido molto evoluto funzionante con due motori. Il turbo benzina da 1.3 Multi Air che fornisce trazione alle ruote anteriori. E un motore elettrico che fornisce trazione alle ruote posteriori da 15,5 KW per una potenza totale pari a 275 CV. Siamo di fronte ad una strabiliante vettura a trazione integrale, termico-elettrico, che offre un’accelerazione da 0-100 in soli 6,2 secondi.
Tonale, lo stabilimento di Pomigliano d’Arco
Concludiamo con una curiosità su quest’auto delle meraviglie. La tonale è prodotta interamente in Italia presso il rinnovato stabilimento “Giambattista Vico” di Pomigliano d’Arco. Tale stabilimento è una delle realtà produttive più avanzate del Gruppo Stellantis. Progettato nel 1968 da Alfa Romeo è operativo sin dal 1972. Il sito industriale ha prodotto finora oltre 5 milioni di vetture e al suo interno vi è una linea di produzione tecnologicamente avanzata, dedicata alla nuova Tonale.
Co-fondatore e caporedattore