Aston Martin DB4 GT GTZagato design eterno
La DB4 GT e DB4 GTZagato sono due dei modelli più preziosi e importanti per una collezione, nella storia della casa Aston Martin.
Entrambi i modelli godono ancora oggi di notevole entusiasmo e popolarità tra gli appassionati e i proprietari di veicoli del marchio alato. Pensate che di DB4 GT e DB4 GTZagato, ne sono prodotti soltanto 100 esemplari in tutto. Il loro ruolo è decisivo non solo perché hanno fatto da precursori a modelli come la DB5, soprattutto perché hanno dato lo spunto ad alcuni dei design più illustri delle moderne vetture Aston Martin.
Nel 1959 nuova versione della DB4
Al Salone dell’automobile di Londra, nell’ottobre del 1959, è svelata una nuova versione della BD4. Con la sua linea tozza, il passo corto, i fari carenati, la carrozzeria costruita con lamiere di alluminio per alleggerirla, l’assenza di paraurti e la presenza di 2 bocchettoni per il rifornimento, la DB4GT è concepita per produrre lo stesso piacere di guida in pista come sulle strade normali.
La DB4GT è spinta da un motore a benzina disponibile in due cilindrate. Un 3.6 litri e un 3.7 dotato di 3 carburatori a doppio corpo Weber, che eroga una potenza pari a 302 cv. Monta anche quattro freni a disco novità inedita per quei tempi sulle vetture di serie. La sua leggerezza, pesa 85kg in meno rispetto alla DB4, la rende ideale per la pista. Infatti di questa auto sono prodotte solo 75 modelli. Tra questi vi sono delle versioni leggerissime concepite per le corse, a dimostrazione delle superbe capacità della vettura.
Nel 1959 il modello esordisce nelle competizioni sul circuito di Silverstone, guidata da Stirling Moss, dove ottiene il suo primo successo. Un’altra coppia celebre che si è distinta a bordo della DB4GT è quella Roy Salvadori – Innes Ireland, durante il Tourist Trophy del 1962 sul circuito di Goodwood.
Verso la metà del 1960, è presentata al Salone dell’automobile di Londra la DB4 GTZagato, in un corpo appositamente scolpito dal famoso carrozziere italiano. Di GTZagato ne sono realizzate solo19, questo spiega la loro rarità e l’altissimo valore di mercato. Il motore è un sei cilindri in linea in alluminio a benzina da 3.670 cm³ con una potenza di 314 cv. Il suo esordio nelle competizioni è nel 1961 sul circuito di Goodwood, dove raggiunge il 3° posto guidata da Stirling Moss. Una curiosità legata a tale modello riguarda il fatto che negli anni’90 vengono ritrovati in magazzino Aston Martin 4 telai inutilizzati di DB4. I 4 telai vengono inviati a Milano presso la carrozzeria Zagato insieme ad un esemplare originale di BD4 GTZagato. Le maestranze Zagato, realizzano 4 modelli conosciuti come Sanction II identici agli originali degli anni ’60 ma con alcune modifiche che ne migliorano la guidabilità.
Storia e design di queste due vetture incredibili è presente oggi in numerosi dei modelli prodotti dalla casa inglese. Le loro linee armoniose sono destinate ad essere intramontabili.
Co-fondatore e caporedattore