Bagnaia vince ad Austin trionfo Ducati al GP delle Americhe
Il Circuit of The Americas ha regalato ancora una volta spettacolo. E questa volta, a uscire vincitore dal tracciato texano è stato Francesco Bagnaia, autore di una prestazione magistrale che lo ha visto risalire dalla sesta posizione fino al gradino più alto del podio. Il campione del mondo in carica conquista così la prima vittoria stagionale nel Mondiale MotoGP 2025, rilanciandosi nella corsa al titolo. La parola d’ordine è una: Bagnaia vince ad Austin, ma dietro a questa affermazione c’è un racconto pieno di colpi di scena, a partire dal bluff iniziale di Marc Marquez fino alla sua caduta mentre era in testa.
Bagnaia vince ad Austin il GP delle Americhe
Il bluff di Marc Marquez e il caos prima della partenza
A due minuti dal via del GP delle Americhe, quando tutto sembrava pronto per il giro di formazione, Marc Marquez ha improvvisamente accostato la sua Desmosedici GP25 e, con un gesto fulmineo, è tornato ai box. Il tracciato texano era ancora umido, e la mossa dello spagnolo sembrava un azzardo calcolato: un possibile bluff strategico, con l’intento di montare gomme slick all’ultimo momento e partire dalla pit lane con un vantaggio sulle condizioni dell’asfalto in rapido miglioramento.
Marc Marquez davanti a Pecco Bagnaia nel GP delle Americhe
La sua mossa ha però innescato il panico tra gli altri piloti, con Bagnaia tra i primi a seguirlo, causando uno slittamento della partenza di circa 15 minuti. Alla fine, tutti sono tornati in pista con gomme d’asciutto, e la gara è partita regolarmente. Ma quel primo gesto aveva già lasciato intendere che Marc sarebbe stato protagonista… nel bene o nel male.
Gara dominata da Marquez… fino alla curva 5
Scattato dalla pole position, Marc Marquez ha preso subito il comando della gara, impostando un ritmo altissimo e apparentemente inarrivabile. Dopo soli nove giri, il #93 aveva già costruito un vantaggio di oltre due secondi su Bagnaia, risalito nel frattempo in terza posizione e poi abile a superare Alex Marquez al quarto giro.
Ma proprio quando sembrava avviato verso la sua ottava vittoria sul tracciato americano (nove se si conta la Sprint), Marc ha commesso un errore fatale alla curva 5, la più insidiosa del circuito. Salito troppo sul cordolo, visibilmente ancora umido, ha perso l’anteriore della sua Ducati ed è finito a terra. È riuscito a ripartire, ma con la pedana destra danneggiata ha dovuto abbandonare la corsa pochi giri dopo.
“È stato un grosso errore,” ha ammesso con lucidità nel post gara. “Avevo la gara in mano, ma ho tagliato troppo la curva. La cosa positiva è che siamo ancora vicini alla testa della classifica.”
Bagnaia vince ad Austin il ritorno del campione
Con Marquez fuori dai giochi, Bagnaia ha preso il controllo della gara, mantenendo un passo insostenibile per tutti gli altri e chiudendo in 39’00”191. Una vittoria meritata, nonostante l’errore del rivale, perché Pecco ha saputo leggere la gara con intelligenza, non forzando nelle fasi iniziali e poi affondando il colpo al momento giusto.
“È fantastico tornare a vincere,” ha dichiarato il piemontese. “Marc andava più forte, ma sapevo che i cordoli erano scivolosi, specie alla cinque. Dopo la sua caduta ho cercato di allungare, ma non è stato facile perché Alex aveva un gran passo.”
Pecco Bagnaia davanti ad Alex Marquez nel GP delle Americhe
Con questo successo, Bagnaia sale a 75 punti nella classifica iridata, a 12 lunghezze dal nuovo leader del campionato, Alex Marquez, e a soli 11 da Marc, secondo.
Alex Marquez leader del Mondiale la regolarità premiata
La costanza paga, e Alex Marquez ne è la prova. Il pilota del Gresini Racing, in sella a una Ducati clienti, ha sfruttato l’occasione e ha chiuso al secondo posto, guadagnando così la leadership del Mondiale con 87 punti. Sempre presente tra i primi, Alex si dimostra maturo e competitivo, pronto a lottare fino in fondo.
Alex Marquez al GP delle Americhe
Sul podio con lui, oltre al fratello Bagnaia, è salito un sorprendente Fabio Di Giannantonio, terzo al traguardo. Il pilota del VR46 Racing Team ha finalmente ritrovato il sorriso dopo un avvio di stagione complicato, culminato con l’operazione alla spalla a febbraio.
“Questo podio mi ripaga di tutti i sacrifici degli ultimi mesi,” ha detto emozionato Di Giannantonio, che ora è quinto in classifica generale con 44 punti.
Franco Morbidelli ai piedi del podio, bene anche Miller
A completare la top five ci ha pensato un ritrovato Franco Morbidelli, anche lui su Ducati VR46, che ha chiuso quarto con una gara costante e priva di errori. Il romano, con i suoi 55 punti, si conferma quarto nella classifica generale, davanti proprio al compagno Di Giannantonio.
Franco Morbidelli al GP delle Americhe
Quinto posto per Jack Miller, prima Yamaha al traguardo, in sella alla M1 del team Pramac. L’australiano ha sfruttato l’esperienza per portare a casa un risultato prezioso, anche se la moto giapponese continua a soffrire rispetto alle Desmosedici.
Sei italiani tra i primi otto il dominio tricolore ad Austin
Alle spalle dei primi cinque, spicca la sesta posizione di Marco Bezzecchi, settimo Enea Bastianini e ottavo Luca Marini, con ben sei italiani tra i primi otto al traguardo. Una vera e propria domenica tricolore, che conferma l’ottimo stato di forma dei nostri portacolori e la competitività delle moto italiane.
Fabio Di Giannantonio terzo al GP delle Americhe
Anche i numeri parlano chiaro: tra le prime nove moto al traguardo, sei sono Ducati e una è Aprilia. Un risultato che conferma la supremazia dei costruttori italiani in questa fase iniziale del campionato.
Classifica generale MotoGP 2025 tutto riaperto
Dopo tre gare, la classifica del campionato è più incerta che mai:
- Alex Marquez – 87 punti
- Marc Marquez – 86 punti
- Francesco Bagnaia – 75 punti
- Franco Morbidelli – 55 punti
- Fabio Di Giannantonio – 44 punti
Alle loro spalle, Ai Ogura e Johann Zarco a pari merito (25), seguiti da Bezzecchi (24), Marini (20) e Miller (19). Il prossimo appuntamento sarà il GP del Qatar, previsto per il weekend del 13 aprile, e sarà un banco di prova fondamentale per capire chi riuscirà a mantenere il ritmo.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine