Bernina Gran Turismo
La Bernina Gran Turismo è la leggendaria corsa, in cui le auto storiche più belle gareggiano sul passo del Bernina il valico che collega l’Italia con la Svizzera, una delle più belle strade delle Alpi svizzere nella regione dell’Engadina.
Il Bernina Gran Turismo è il favoloso evento automobilistico che richiama, riunendoli, auto ed equipaggi, provenienti dalle più disparte parti del mondo. Si svolge, come sempre, nel mese di settembre, precisamente dall’8 all’11, ed ha come sfondo la splendida cornice delle Alpi svizzere della regione dell’Engadina.
Bernina Gran Turismo, gara storica di alta quota
L’automobile, sin dalla sua introduzione, ha modificato non solo il nostro stile di vita, ma evolvendosi al passo con le tecnologie dei tempi, ha rivoluzionato lo stesso mondo delle vetture. Così l’automobile, nel suo trionfo come status symbol, incontra le Alpi, precisamente quelle svizzere, e se né innamora.
Oggi la Bernina Gran Turismo è l’evento che fa rivivere quella tradizione che durante gli anni ’20 e ’30 del secolo scorso, spingeva “gentlemen driver”, provenienti da tutto il mondo, ad intraprendere un pellegrinaggio di una certa importanza sino in Engadina, per disputare la “Bernina Mountain Race“.
“Il passo del Bernina è un valico alpino in territorio svizzero, situato a 2330m s.l.m. Collega tra loro la val Poschiavo e l’Engadina separando, orograficamente, le Alpi di Livigno dalle Alpi del Bernina, sottosezioni delle Alpi Retiche occidentali. A caratterizzarla, una salita lunga quasi 18 Km con una pendenza media del 7,3% che inizia subito dopo il paese di Poschiavo”.
Nel 1929 si tiene a St. Moritz la prima “Settimana Automobilistica”. L’anima di questa manifestazione è proprio la “Bernina Mountain Race” su percorso lungo 16,5 km e con la partecipazione di molti grandi piloti del tempo. Tra cui ricordiamo Hans Stuck su Austro-Daimler ADR 3.0 e Louis Chiron su Bugatti T47, che ne sono anche i vincitori.
Auto storiche sul valico del Bernina
Indescrivibili panorami delle Alpi svizzere, fanno da cornice a strade caratterizzate da lunghi rettilinei che, a loro volta, conducono a curve strette. Coccolati dal sole di settembre, che tuttavia può repentinamente cambiare e lasciare il posto a pioggia, freddo e neve. Tutto in una fine settimana. E che fine settimana. Si inizia in gran stile, con un caloroso benvenuto, in uno dei posti più “in” di St. Moritz, il “Dracula Club” locale fondato negli anni ’70 dall’industriale e playboy Gunter Sachs. Ad eccezione di questo unico momento di “mondanità”, il resto della manifestazione mantiene un profilo basso, senza alcun party accompagnato da champagne ed eleganti serate dove il “dress code” impone il “black tie”.
Ma badate bene a non considerare il BGT solo come una gara. Come tiene a precisare il co-organizzatore Claus Müller: “siamo piuttosto un gruppo di amici/appassionati, che si riunisce per divertirsi insieme e in maniera del tutto rilassata, indipendentemente dal tipo di vettura che si possieda.
15 sono le automobili che partecipano alla gara di velocità, mentre sono 80 i team che prendono parte alla gara di regolarità in cui per vincere occorre avvicinarsi il più possibile al tempo di 4 minuti e 25 secondi, necessari a percorrere la distanza di 5,6 km del passo della Bernina. Praticamente, anche i piloti impegnati nella gara di regolarità, hanno cercato di ottenere il tempo migliore. Tutto si riduce ad una pura questione di divertimento. Costituita dalla sfida ma soprattutto dalla suspance, derivante dal fatto di portare al limite, nel senso proprio della parola, un’auto d’epoca. Il contagiri sale, sfiora la zona rossa, i pneumatici stridono ad ogni curva, e il pubblico è pronto ad incitare ogni pilota. Un’esperienza emozionante e che fa battere il cuore. Ricordo che le auto ammesse devono categoricamente essere costruite tra gli anni’20 fino ad inizio anni ’80.
Il Bernina Gran Turismo è lanciato nel 2014 in modo professionale da Kurt Engelhorn e Florian Seidl. Nella squadra partecipano anche Luca Moiso e Claus Müller. Dopo diversi tentativi falliti, l’obiettivo è mantenere vivo il ricordo della leggendaria Corsa del Bernina e di assicurarlo a lungo termine con nuovi impulsi. Possiamo dire che come obiettivo è pienamente raggiunto e la gara suscita emozioni e ricordi.
Co-fondatore e caporedattore