Borsalino partner di 1000Miglia
Borsalino, antica casa di Alessandria fondata nel 1857, annuncia a gran voce il suo status di partner con la corsa più vintage e più bella del mondo, la 1000Miglia. Il debutto avverrà in occasione della 40ª edizione della corsa in programma dal 15 al 18 giugno 2022.
Eccoci di fronte ad una nuova e neanche alquanto strana collaborazione, quella appunto tra Borsalino e la 1000Miglia. Entrambi sono promotori di cultura, territorio e lifestyle, di conseguenza questa partnership dimostra una chiara intesa nell’esprimere, nel migliore dei modo, lo stile di vita italiano.
Borsalino una storia lunga più di 160 anni.
È il 4 aprile 1857 quando Giuseppe Borsalino, ad Alessandria, una città del nord Italia, dà vita ad un piccolo laboratorio di cappelli, inconsapevole del fatto di scrive così un pezzo di storia dell’Italia. Infatti neanche 30 anni dopo, Borsalino inaugura in Corso Cento Cannoni, sempre ad Alessandria, la nuova manifattura progettata da Arnaldo Gardella. Oggi questa è sede dell’Università di Alessandria e custodisce il Museo dell’omonimo marchio.
Il nuovo secolo si apre in grande stile per Borsalino. All’Exposizion Universelle di Parigi, nel 1900, riceve il Gran Prix, un importante riconoscimento per la qualità dei suoi cappelli. Al momento l’azienda produce più di 2500 cappelli al giorno e il riconoscimento ne favorisce l’affermarsi della fama a livello mondiale. I cappelli prodotti con l’uso esclusivo di feltro di pelo di coniglio, conquistano persino il mercato londinese e quello americano. I cappelli della città piemontese sono apprezzati particolarmente dallo starsystem hollywoodiano e diventano così oggetti di culto. Humphrey Bogart e Ingrid Bergman, ne costituiscono esempio, nell’indimenticabile scena finale di Casablanca. A loro si uniscono Jean-Paul Belmondo in “Fino all’ultimo Respiro” (Jean-Luc Godard, 1960) e Marcello Mastroianni in “8 1/2” (Federico Fellini, 1963).
Il valore culturale della manifattura Borsalino è rappresentato dal suo processo produttivo. Invariato nel corso degli anni e tramandato gelosamente di generazione in generazione. I modelli sono ancora prodotti ad Alessandria rispettando l’artigianalità del “made in Italy”. Sono più di 50 i passaggi manuali e 7 le settimane di lavorazione per i cappelli in feltro creati a partire dalle fibre di pelo. Per i modelli in paglia invece, introdotti nel 1980 e realizzati con la miglior paglia proveniente dall’Ecuador, la lavorazione può richiedere fino a 6 mesi per un singolo cappello.
Il legame tra Borsalino e le automobili
È a Teresio Usuelli Borsalino, detto Nino, grande appassionato di velocità, che si deve il primo incontro tra l’affascinante mondo automobilistico ed i cappelli. Nel 1932, Nino partecipa alla 24 ore di Spa-Francorchamp ed è proprio qui che intuisce la possibilità di realizzare nuovi modelli di cappelli ispirati e pensati al mondo dei motori. Così brevetta alcuni esemplari dedicati agli automobilisti come il “Mambo” caratterizzato da una calotta bassa, ideale per essere indossato nell’abitacolo. La tradizione e il legame con le automobili, ritorna poi in occasione della collezione, in tiratura limitata, Borsalino X Ferrari, pensata e creata in collaborazione con la casa automobilistica di Maranello.
L’attuale collaborazione con 1000Miglia, rappresenta la continuazione del viaggio nel “made in Italy” tra due marchi che condividono bellezza, design, stile di vita e audacia di pensiero. Un viaggio fatto di valori che si fondano e si concretizzano nella creazione di pezzi unici come quelli di Borsalino e nella volontà di 1000Miglia di tenere fede alla promessa di attraversare il futuro.
Questa 40ª edizione “della corsa più bella del mondo” si prospetta ancora più entusiasmante.
Co-fondatore e caporedattore