Campionato Europeo Offshore Como trionfa il team Pinelli-Bubacco
Il Campionato Europeo 3D di offshore ha fatto tappa sul suggestivo Lago di Como, attirando l’attenzione di appassionati e curiosi accorsi ad ammirare i catamarani sfrecciare nelle acque tra Como e Cernobbio. La competizione si è svolta venerdì e sabato, dove numerosi equipaggi provenienti dall’Italia e da tutta Europa si sono dati battaglia, tra cui quaasi 10 barche italiane, una finlandese, una belga e una svedese. Tra gli equipaggi francesi, il team composto da François Pinelli, originario della Corsica, e il veneziano Saul Bubacco ha conquistato la vittoria, con grande determinazione e abilità, davanti ai campioni del mondo in carica, Serafino Barlesi e Tomaso Polli, seguiti da Andrea e Lorenzo Bacchi.
Le gare del Campionato Europeo di Offshore, si sono svolte nel weekend della Centomiglia del Lario, che ha visto i team confrontarsi non solo con avversari di alto livello, ma anche con le sfide tecniche e le condizioni del Lago di Como. Questa combinazione di elementi ha aggiunto ulteriore fascino alla competizione, attirando un pubblico entusiasta di appassionati e curiosi lungo le sponde di Como e Cernobbio.”
Gare di resistenza e velocità nelle acque del lago di Como
Le condizioni del lago, leggermente mosso dalla pioggia di venerdì, hanno messo a dura prova le abilità dei piloti. Nonostante le sfide, Pinelli e Bubacco hanno mostrato una perfetta intesa, fondamentale nel mondo dell’offshore, in cui il coordinamento tra pilota e copilota è cruciale per mantenere la barca stabile e performante. Alla fine della gara, i due vincitori hanno condiviso le loro emozioni e i dettagli sulla preparazione dietro a questa vittoria così speciale.
Saul Bubacco, parlando della sua carriera iniziata nelle acque di Venezia, ha ricordato:
“Sono partito da Venezia, una città con una grande storia nella motonautica. Ho avuto il privilegio di crescere con figure iconiche come Montavocci e Bonomi, tecnici che hanno saputo innovare nel settore. Grazie a loro, ho potuto affinare le mie abilità e ottenere vittorie importanti in competizioni come la 100 miglia e il mondiale.”
La vittoria a Como è stata il risultato di una preparazione meticolosa, dove ogni dettaglio è stato curato attentamente. Pinelli ha aggiunto:
“Quando dice che la metto bene, parla della barca. La messa a punto è fondamentale e dietro tutto ciò c’è tanto lavoro di squadra, che da fuori potrebbe sembrare facile, ma comporta giorni e notti di preparazione. Creiamo un’intesa anche oltre il campo di gara, parlandoci persino alle tre di notte, se necessario, per ottimizzare ogni aspetto.”
Le parole dei vincitori del Campionato Europeo di Offshore
François Pinelli ha spiegato come la sinergia tra lui e Bubacco sia stata decisiva:
“Questa vittoria è frutto di un’intesa costruita nel tempo. Quando guidi una barca a queste velocità, non si tratta solo di manovrare bene, ma di avere una visione d’insieme, capire ogni movimento dell’acqua e reagire in sincronia. Questo richiede una preparazione che va oltre la semplice messa a punto della barca.”
Un aneddoto significativo che ha colpito è stato il riferimento al grande rispetto che i piloti nutrono per Armando Barone, un veterano del settore, che usava dire:
“Le barche da sole non fanno niente. Sono i piloti che le guidano e le portano al traguardo, mettendo in gioco ogni loro pensiero e abilità per mantenerle competitive.”
PInelli-Bubacco esperienza mondiale nell’offshore
Questa stagione è stata particolarmente impegnativa per Pinelli e Bubacco, che hanno dovuto affrontare diverse difficoltà, tra cui un incidente che ha quasi compromesso la partecipazione alla tappa di Como. La determinazione li ha spinti a riparare la barca in tempi record, lavorando giorno e notte per essere pronti.
Bubacco ha ricordato:
“Quest’anno, come sai, abbiamo volato un paio di giorni alla morte per tornare almeno con tutti i colleghi all’Europa. La barca è tornata a quella che era, forse anche più forte di prima. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto.”
Tecnologie nel campionato Offshore 3D
L’offshore è cambiato radicalmente negli ultimi anni, non solo dal punto di vista tecnologico ma anche nella gestione delle gare e delle barche. Bubacco ha ripercorso l’evoluzione delle motorizzazioni, un aspetto centrale in questa disciplina, spiegando come nel 2003 si usassero ancora motori a carburatore e come, negli ultimi anni, la transizione verso motori a quattro tempi sia stata un cambiamento sostanziale:
“I nuovi motori a due tempi e iniezione diretta sono molto più affidabili rispetto a quelli a carburatore di una volta. Questo ci permette di correre per due o tre stagioni senza dover intervenire sui motori, rendendo le gare più accessibili.”
Questa evoluzione tecnologica ha permesso agli equipaggi di migliorare le prestazioni, ma ha anche reso le gare più competitive e, di conseguenza, emozionanti per il pubblico.
Una vittoria conquistata con la testa e il cuore
Le gare del Campionato Europeo di Offshore di Como hanno visto emergere la caparbietà e la passione che guidano i piloti di offshore, elementi essenziali in uno sport dove ogni errore può essere decisivo. Pinelli e Bubacco hanno affrontato la competizione con la consapevolezza di non poter abbassare la guardia, nonostante un vantaggio che si era fatto ampio:
“Quando hai un vantaggio importante, la tentazione di rilassarti può essere pericolosa. Per mantenere alta la tensione prendo sempre come esempio Armando Barone, che diceva: ‘Le barche da sole non fanno niente, sono i piloti che le portano al traguardo’. Questo pensiero mi aiuta a rimanere concentrato.”
La vittoria di Pinelli e Bubacco non è stata soltanto una vittoria sportiva, ma il risultato di anni di lavoro, sacrifici e un’amicizia che li ha resi una squadra invincibile.
Con il trionfo di Como, Pinelli e Bubacco hanno aggiunto un altro titolo importante alla loro carriera, rendendo orgogliosa la loro squadra e dimostrando che, anche senza il supporto di grandi sponsor o risorse economiche illimitate, la passione e il duro lavoro possono portare a risultati straordinari.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine