Coppa delle Alpi 2025 l’epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Cento anni dopo quell’incredibile impresa che nel 1921 vide audaci pionieri affrontare 2300 chilometri di strade impervie, la Coppa delle Alpi 2025 continua a scrivere pagine epiche di storia e passione per il motorsport. La manifestazione, erede dello spirito della Freccia Rossa, si conferma un viaggio ai confini dell’impossibile, un tributo alla velocità e al coraggio, dove la neve e le vette alpine diventano scenografia e sfida per uomini e macchine senza tempo.

 

Coppa delle Alpi 2025 l'epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Coppa delle Alpi 2025 la sfida tra le nevi dei passi alpini

 

La leggendaria gara prende il via da Brescia

La Coppa delle Alpi by 1000 Miglia 2025 ha preso il via da Brescia all’alba, con l’eco delle gesta di un secolo fa a risuonare tra gli equipaggi. In testa, nella classifica della Prova di Media sul Passo Eira, Francesco e Giuseppe Di Pietra sulla Fiat 508C del 1938, seguiti da Belotti-Plebani su una Bugatti T37 A del 1927 e da Aliverti-Polini, anch’essi a bordo di una Fiat 508C del 1937. La competizione ha presto lasciato spazio a un’avventura immersa nel cuore delle Alpi, con la Valtellina a fare da cornice ai primi tratti della corsa.
 

Coppa delle Alpi 2025 l'epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Bormio Coppa delle Alpi 2025

 
Le antiche mura di Grosio e il maestoso Castello Vecchio di San Faustino hanno salutato il passaggio degli equipaggi prima che Bormio li accogliesse con il suo fascino senza tempo. Ma è stata la montagna a dominare la scena: il Passo Eira, a 2000 metri, ha sancito il primo vero banco di prova per piloti e macchine. L’incontro con la neve, la luce dorata del pomeriggio a riflettersi sui cofani scintillanti delle vetture d’epoca e l’eco dei motori che ruggiscono nel silenzio alpino: tutto questo è la Coppa delle Alpi.

La sfida sulle vette tra Svizzera e Austria, dove la sfida si fa eroica

Superata Livigno, il viaggio è entrato nel cuore dell’Europa attraversando il tunnel Munt la Schera per approdare in Svizzera, con St. Moritz a fare da traguardo della prima giornata. Qui, sotto una fitta nevicata, gli equipaggi hanno siglato un altro capitolo di questa epopea moderna.
 

Coppa delle Alpi 2025 l'epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Coppa delle Alpi 2025 l’epica sfida tra le nevi dei passi alpini

 
Ma la vera prova di resistenza è arrivata il giorno seguente, quando, partiti da Samedan, i piloti si sono ritrovati immersi nel bianco manto del Parco Nazionale Svizzero. Il Passo del Fuorn, con la sua Prova di Media in salita, ha messo alla prova la perizia dei concorrenti, spingendoli a domare curve e tornanti in un paesaggio mozzafiato. Superato il valico di Tubre, l’Italia ha accolto nuovamente il convoglio, che ha sfiorato il Lago di Resia prima di puntare verso l’Austria, dove il Parco Naturale Kaunergat ha regalato una delle prove più iconiche dell’evento.
 

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Coppa delle Alpi 2025 l’epica sfida tra le nevi dei passi alpini

 

La sfida entra nel vivo tra Dolomiti e passi leggendari

La terza e ultima tappa si è aperta con una sfida contro il tempo e gli elementi. Il Passo Gardena, chiuso per rischio slavine, ha imposto un cambio di rotta, deviando il percorso verso la Val di Fassa. Ma gli equipaggi non si sono lasciati intimorire: la passione per la competizione ha continuato a bruciare come il fuoco che ha animato i piloti di un secolo fa.
 

Coppa delle Alpi 2025 l'epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Coppa delle Alpi 2025 l’epica sfida tra le nevi dei passi alpini

 
Predazzo e la Val di Fiemme hanno offerto un palcoscenico perfetto per una nuova serie di prove, con le Dolomiti a dominare l’orizzonte. La sfida finale è andata in scena sulle sponde del Lago di Stramentizzo, con la Prova di Media che ha segnato l’ultimo atto prima della corsa verso la gloria.

Coppa delle Alpi il gran finale tra neve e gloria

La sfida per la vittoria è stata serrata fino all’ultimo chilometro. Alberto Aliverti e Francesco Polini, con la loro Fiat 508C del 1937, hanno strappato il primo posto in una volata mozzafiato, spodestando la Bugatti T37 A del 1927 di Matteo Belotti e Ingrid Plebani, che hanno chiuso in seconda posizione. Terzi, i fratelli Di Pietra con la Fiat 508C del 1938, seguiti da Passanante-Molgora su una Lancia Aprilia Berlina 1350 del 1937.

 

Coppa delle Alpi 2025 l'epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Coppa delle Alpi 2025 l’epica sfida tra le nevi dei passi alpini

 
La neve, vera protagonista di questa edizione, ha reso ogni tratto ancora più epico, trasformando ogni curva in una danza tra rischio e maestria. La pioggia battente, trasformatasi in una fitta nevicata sul Passo del Tonale, ha aggiunto l’ultima pennellata di spettacolarità a una corsa già destinata alla leggenda.
 

Coppa delle Alpi 2025 l'epica sfida tra le nevi dei passi alpini

Val di Non Coppa delle Alpi 2025

 

Dopo 880 chilometri di puro eroismo, i 40 equipaggi in gara hanno tagliato il traguardo alla Pista Ghiaccio Val di Sole, dove le vetture hanno affrontato l’ultima sfida: tre Prove Cronometrate sulla neve fresca, decisive per il Trofeo Ponte di Legno, conquistato da Francesco e Giuseppe Di Pietra. Il Trofeo Città di Brescia, l’adrenalinico duello 1 vs 1 a eliminazione diretta in Piazza Vittoria, ha invece visto il trionfo di Aliverti-Polini.

Coppa delle Alpi una sfida d’altri tempi

La Coppa delle Alpi 2025 si chiude con il rombo dei motori che ancora risuona tra le vette innevate, con gli occhi dei piloti brillanti di emozione e le carrozzerie delle auto coperte da una sottile patina di ghiaccio e gloria. È stata una corsa che ha incarnato lo spirito più autentico della Freccia Rossa: audace, libera, grintosa. Un omaggio alla velocità, al coraggio e alla determinazione di chi, ieri come oggi, sfida le montagne per lasciare un segno indelebile nella storia dell’automobilismo.