Di Giannantonio, la prima vittoria in MotoGP nasconde un futuro incerto
La prima vittoria in MotoGP di Fabio Di Giannantonio
Fabio Di Giannantonio pilota romano 25enne è infatti riuscito a conquistare la prima vittoria nella gara in Medio Oriente coronando una grande sogno, ovvero vincere la sua prima gara in MotoGP. L’impresa ottenuta da Fabio è stata frutto di una gara perfetta, senza sbavatura, ma allo stesso tempo questo trionfo non ha diradato le nuvole che incombono sul suo fosco e a dir poco incerto futuro.
La Biografia di Fabio Di Giannantonio
Nato a Roma e Classe 1989, Di Giannantonio Esordisce nella classe Moto3 del motomondiale nell’anno 2015, correndo il GP di Valenzia come pilota sostitutivo in sella di una Honda del team Gresini Racing. Nel 2016 rimane nello stesso team, con compagno di squadra Enea Bastianini. Nel 2019 Di Giannantonio debutta in Moto2 e alla fine dell’anno premio di Rookie of the Year, precedendo Enea Bastianini e Jorge Martin nella speciale classifica riservata ai debuttanti. Infine Nel 2022 raggiunge la MotoGP in sella alla Ducati Desmosedici del team Gresini Racing.
Il futuro incerto di Fabio Di Giannantonio
La gioia immensa ottenuta da questa vittoria, infatti, potrebbe non durare molto considerando che per il pilota della Ducati Gresini quasi sicuramente non avrà una sella su cui salire nel campionato di MotoGP 2024. Il prossimo anno Fabio dovrà lasciare la sua moto a Marc Marquez che entrerà ufficialmente nel team Gresini, inoltre Di Giannantonio non ha nemmeno mai combattuto per restare al posto del suo compagno di squadra, considerando che fino a questa vittoria aveva ottenuto ben poco in termini di punti.
Per il futuro di Di Giannantonio un’altra possibilità per rimanere nella classe regina potrebbe essere il team VR46 fondato da Valentino Rossi, ma anche qui le possibilità sono davvero minime visto che la direzione in passato ha già espresso le sue preferenze, ovvero i piloti Fermin Aldeguer e Tony Arbolino, ma adesso forse potrebbe cambiare qualcosa. Questa situazione si sta rivelando un vero e proprio peccato, perché la MotoGP rischia di perdere un possibile futuro campione che già da qualche gran premio sta facendo vedere a tutti di che pasta è fatto.
Il cambio di rotta
DI Giannantoni si è infatti “svegliato” da un lungo torpore nel corso del Gran Premio di Mandalika, tappa in cui il pilota romano ha chiuso la gara al quarto posto. Nella gara successiva che si è svolta in Australia, Fabio ha conquistato il suo primo podio, raggiungendo un ottimo e meritatissimo terzo posto. Con la vittoria in Qatar, invece, Di Giannantonio ha sottolineato le sue capacità e soprattutto una costante crescita delle sue prestazioni.
Molti hanno pensato che il pilota della Gresini sia svegliato troppo tardi, ovvero soltanto quando ha ricevuto il ben servito dal suo team. Dal canto suo, Fabio ha invece sostenuto che “i risultati si raccolgono col tempo, con il lavoro e l’impegno” e se solo bastasse uno speciale stimolo “sarebbero tutti campioni”. Fabio ha sempre detto di aver lavorato tanto, fin dall’inizio, in collaborazione con tutta la sua squadra e nonostante i risultati hanno tardato ad arrivare, non ha mai perso né la speranza e né la concentrazione.
Ancora una speranza per un futuro in Motogp
Come accennato in precedenza, per Fabio risulta aperto ancora un piccolo spiraglio per rimanere nella classe regina del MotoGP anche nel 2024. Questo spiraglio si chiama appunto team VR26. Lo stesso Di Giannantonio ha ammesso ai microfoni dei cronisti che il suo obiettivo principale è quello di rimanere nella classe regina anche per la prossima stagione, visto che secondo lui esiste ancora una possibilità. Ovviamente il pilota romano resta concentrato sull’attuale campionato, mentre tocca al suo staff tessere la tela per il suo futuro. Il team VR46 però non si sbilancia e nonostante abbia apprezzato gli incredibili risultati ottenuti da Fabio, afferma che la situazione resta “complicata”.
Una stagione ricca di sorprese per Fabio Di Giannantonio
Comunque vada a finire, bisogna ammettere che questa stagione della MotoGP si sta rivelando a dir poco entusiasmante, ricca di colpi di scena e di imprese che sembravano impossibili. I tanti incidenti ci hanno tenuto con il fiato sospeso, così come le inaspettate vittorie: ricordiamo ad esempio il recente trionfo di Bastianini in Malesia, arrivato dopo le numerose sfortune e infortuni e appunto l’ultima vittoria di Fabio Di Giannantonio in Qatar. Quello che è certo è che la Classe Regina non è più come in passato in mano esclusivamente al Valentino Rossi o al Marc Marquez di turno, ma adesso è un circo dove tutto è possibile e il finale non è mai certo.
Laureato in Editoria e Giornalismo Giornalista Pubblicista dal 2010. Nutrito a “pane e Quattroruote” dal papà ha sviluppato una passione per i motori. Collabora con le testate automotive italiane di maggiore spessore. Curioso di professione non risce a fare a meno di viaggiare, della musica e degli affetti più cari.