Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

Fay Archive, il brand italiano dell’iconico giubbotto dei pompieri americani con i 4 ganci in metallo, rinnova la sua presenza al prossimo Pitti Immagine Uomo 105, dove farà il suo debutto Fay Archive. Acquisito da Della Valle nel 1987, il marchio è nato in America negli anni’60, producendo giacconi per i pompieri del Maine. In attesa della kermesse fiorentina dedicata all’abbigliamento maschile, la collezione Fay Archive, ha fatto tappa in Canada. Un viaggio, che si traduce in un progetto fotografico sull’isola di Terranova. Per il marchio, si tratta di un ritorno alle origini, con l’iconico giaccone che viene “testato” da uomini e donne che vivono e lavorano in condizioni estreme.
 

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

 

Il viaggio nel workwear di Fay Archive

Si svolge a  Terranova, l’isola affacciata sull’Atlantico ad est del Canada, terra di minatori e pescatori, l’ultima tappa del viaggio di Fay Archive. Una vera spedizione intorno al mondo, quella che interessa l’iconica giacca 4 ganci, che viene così collaudata da persone più diverse, nella loro vita quotidiana, nelle terre remote ed impervie del mondo. In questa zona del Québec le foreste si estendono quasi senza fine, interrotte soltanto dalle alte scogliere.
 

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

 

Come nasce il progetto Fay Archive

Fay Archive, è un progetto che si aggiunge alla collezione principale, dedicato a celebrare l’identità di Fay. Un racconto di stile che esplora l’essenza, ma anche l’autenticità del workwear. Un viaggio esperenziale tra i lavoratori veri, di cui si condividono le storie autentiche. Un percorso che nasce dall’incontro tra lo spirito autentico americano e l’innato gusto italiano. L’ultima avventura in Canada di Fay Archive, è stata divisa in cinque tappe, ciascuna dedicata a una persona, che si è trasformata in vero e proprio tester per i capi Fay Archive.Un viaggio, iniziato con il documentarista Luka Sanare, che collabora con i ricercatori delle riserve ecologiche canadesi per mappare i movimenti delle specie di volatili nell’intera stagione migratoria.
 



 

Il giaccone Fay 4 ganci

Tra i primi a testare il giaccone 4 ganci – in doppia versione, lunga con inserti in velluto e crosta, e in lana tartan con imbottitura – sono i fratelli Colton e Tristan Roberts. Allevatori di capesante e pescatori di aragoste del golfo di St. Lawrence, ogni mattina escono in mare a bordo della barca costruita dal padre. La partenza è all’alba con il sole, ma all’ora di pranzo si trovano in balia di vento e nebbia.

Giubbotti dallo stile workwear

 

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

 
Terrence Howell, che abita invece nella parte sud di Terranova, studia le alghe, facendo immersioni. Recentemente ha anche scoperto una nuova famiglia di alghe locali, che è di fondamentale importanza per l’equilibrio dell’ecosistema marino. Nella sua spedizione ha indossato il giubbotto Aviator in montone. Mentre Luka Sanader, documentarista che segue le migrazioni dei gabbiani reali, a Cape St.Mary, ha affrontato il freddo con una giacca in lana tartan e cotone. Billy Gauthier, scultore, pescatore e cacciatore, è infine il testimonial della giacca 4 Ganci in lana grezza con motivo Navajo.
 

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

 
Le loro storie accompagnate dalle fotografie e da video ispirazionali rivivono in un racconto corale sulle piattaforme di Fay Archive. Una storia di moda avventurosa che vede i capi in viaggio con un certo anticipo rispetto alla spedizione fotografica del team Fay. I protagonisti hanno così il tempo per indossarli e testarli. A volte, sono loro stessi, che sulla base dell’utilizzo possono suggerire delle modifiche agli stessi giacconi.

Lo stile workwear

Si rafforza così la vocazione workwear di Fay, le cui origini risalgono ai primi anni Ottanta. E’ allora, che negli Stati Uniti, Diego e Andrea Della Valle scoprono le giacche da lavoro indossate dai pompieri del Maine. Rilevano il marchio, portandolo in Italia con l’obiettivo di rendere cittadino, l’abbigliamento pensato per i lavoratori. Il “4 Ganci Fay” vive così nuove vite nel segno dell’autentico outerwear made in Italy. E’ poi nel 2019, che inizia il viaggio negli archivi, eleggendo i capispalla tecnici del marchio a veri must have, al di là del tempo e delle mode.

I capispalla pensati per l’outdoor

 

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

Fay Archive debutterà a Pitti Uomo 105 celebrando lo stile workwear

 
Accanto allo storico 4 Ganci, tra i capispalla del marchio figurano: il Morning Coat, impermeabile maschile in differenti tessuti double che scardinano i canoni del classico. Il 3 Ganci, rivisitazione al femminile del modello principale, dal caratteristico colletto in velluto a coste e i dettagli in canvas e crosta. Pensato per lei, anche il Romantic Coat, con collo a tulipano, versatile per lo stile cittadino.

Aspettando Pitti Uomo 105

Fay Archive farà il suo debutto alla Fortezza Da Basso, in occasione dell’edizione 105 di Pitti Immagine Uomo del prossimo gennaio, insediandosi negli spazi della Polveriera. Una location che verrà rivisitata in maniera scenografica, grazie al concept ideato in collaborazione con Andrea Caputo e il suo studio di architettura e interior design. Le collezioni per l’autunno-inverno 24/25 saranno allestite celebrando il concetto del tempo e il suo scorrere veloce scandito dagli orologi. Come suggerisce il tema Pitti Time.

Pitti Time: il tema di Pitti Uomo 105

“Niente più della scansione temporale assomiglia a Pitti Uomo che, puntuale, a ogni stagione arriva per proporre, presentare, confrontarsi, anticipare, cambiare –commenta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine-. E sul tempo riflette anche la moda, accelerando le collezioni in sincopate sequenze di capsule, stabilizzandosi nel timeless, definendo il quiet luxury di capi che non passano, nella continua ricerca di un heritage identitario come segno di continuità”.