Formula E. Roma e il GP elettrico
La Formula E arriva a Roma per l’E Prix. Lo scorso sabato, 14 aprile, si è corsa la tappa italiana del campionato mondiale delle monoposto elettriche. A vincerlo l’inglese Sam Bird del team DS Virgin Racing. Un sibilo leggero, quasi impercettibile, annuncia l’arrivo dei bolidi elettrici. Li si vede sfrecciare ad una velocità di 220km/h su circuiti cittadini. In questo caso uno dei più scenografici, poiché si corre tra le strade romane del quartiere EUR.
Già si parla di categoria motoristica del futuro. Da non considerare però come una sfida aperta alla F1, tutt’altra cosa. Si tratta di una flotta di veicoli spinti da un’energia 100% pulita e rinnovabile. Uno sviluppo alternativo e sostenibile al trasporto. Forse permetterà anche di ridurre l’inquinamento provocato dai motori a scoppio. L’obiettivo/sfida della Formula E potrebbe anche essere questo.
Negli ultimi tempi questa categoria è cresciuta molto velocemente. Molte grandi case costruttrici sono già presenti in Formula E. Tra queste ricordiamo Audi, Porsche, BMW, Mercedes e Nissan.
Tuttavia non mancano i problemi di fragilità delle monoposto legati al fatto di correre in città e, non meno importante, la capacità di gestire la potenza dei motori elettrici con la durata delle batterie.
Novità introdotta dalla Formula E è il FANBOOST. Cioè la possibilità di spingere il pilota favorito votandolo su internet. https://fanboost.fiaformulae.com/
Lo spettacolo realizzato da Alejandro Agag nella “Città Eterna” per la Formula E è stato fenomenale. Per una volta si è riusciti a parlare di Roma per quello che è, una città di grande valore. Il prossimo E Prix sarà disputato nella “Ville Lumière”.
Gran premio di casa per l’attuale leader del mondiale, il francese, Jean-Éric Vergne.
Co-fondatore e caporedattore