GFG Style Giugiaro, ritorna la Dora Bandini
La Dora Bandini, il nuovo concept preparato da Giorgetto e Fabrizio Giugiaro, è stata presentata al Concorso di Eleganza di Poltu Quatu. La Dora Bandini, una barchetta sportiva completamente ad emissioni zero, segna così il ritorno della Bandini Automobili. A distinguerla una particolare curiosità: la Dora, madre delle future auto elettriche della casa Bandini, porta il nome della mamma di Ilario Bandini, fondatore della casa automobilistica.
Design della Dora Bandini
Il telaio in space frame in alluminio e la carrozzeria in fibra di carbonio rendono la linea della Dora avveniristica. Secondo i Giugiaro sarà la barchetta elettrica del 2020. Una due posti in cui l’estetica, che si rifà alle vetture sportive anni ’50, è puro piacere. Al centro di tutto la sicurezza come tengono a ribadire i Giugiaro. A cominciare dal parabrezza, lineare e leggero, come sulle vetture di un tempo, che si integra perfettamente nello stile del veicolo. Funge anche da protezione per entrambi gli occupanti. I montanti protettivi si allungano fino sul cofano anteriore, dove sembrano unirsi ai grandi fari, accentuandone la lunghezza. In un gioco di forme che si alternano tra il morbido e il tagliente, il roll bar si trasforma in alettone innestato sui fianchi del veicolo.
Il linguaggio è moderno e teso e ciò rende la vettura linearmente unica. Proprio questa caratteristica della linea dona alla Dora quello slancio da “coupé” legando armoniosamente il davanti con il posteriore dove il parabrezza che passa sotto la struttura costituisce un dettaglio particolare.
Interni della Bandini
Al suo interno ogni dettaglio è concepito nella sua particolarità. Dall’utilizzo di materiali pregiati come la pelle a quello della fibra di carbonio usata per quel “feeling” di leggerezza e sportività di insieme.
Pilota e passeggero sono divisi da un tunnel rialzato. Su tale tunnel sono collocati i comandi per regolare la posizione di guida, agendo sul piantone del volante e la pedaliera. Il volante a cloche, ospita un monitor touch screen attraverso il quale il guidatore ha accesso a tutti i controlli e funzioni della vettura. La plancia è attraversata da un fascio luminoso continuo che dona all’interno una atmosfera particolare.
Alla vettura si accede attraverso le porte che presentano un’apertura a forbici e sono completamente automatizzate.
Per quanto concerne le dimensioni è lunga meno di 5 metri e larga due. Il propulsore da 400 Kw oltre ad un’autonomia di 450 Km permette di raggiungere una velocità massima di 250 Km/h.
La Bandini Dora ha tutte le carte in regola per diventare la sportiva elettrica del futuro.
Co-fondatore e caporedattore