Giovanni Gastel, i suoi ritratti in Triennale

Giovanni Gastel lo si ricorda prima di tutto per la sua galanteria, il suo calore e la sua capacità di farsi amare all’istante. Poi perché Gastel è il fotografo, anzi il ritrattista dei personaggi, illustri o meno. 

 



Oltre 200 ritratti saranno esposti in Triennale a Milano, in una mostra dal titolo “The People I Like”. Curata da Umberto Frigerio con allestimento Lissoni Associati, Milano, la sua città natale, renderà così omaggio al fotografo scomparso lo scorso marzo a causa di complicazioni legate al Covid. 

Prende così forma quell’interminabile panoramica di ritratti quasi tutti in bianco e nero. Volti, pose e sogni immortalati su carta con cornice in alluminio, di personaggi del mondo della cultura, del design, della musica, dello spettacolo, della moda e della politica. Se ne riconoscono molti, Barack Obama, il Blasco, Monica Bellucci, Fiorello e Marco Pannella. Anzi sarebbe più semplice dire chi manca tra questi. I ritratti di Giovanni Gastel non erano altro che il filtro del suo spirito, e non facevano che essere portatori delle sue emozioni. 

Giovanni Gastel lo si ricorda prima di tutto per la sua galanteria, il suo calore e la sua capacità di farsi amare all'istante.

Barack Obama

Bebe Vio

Ad affiancare tale esposizione, una più piccola di soli 20 immagini provenienti dal Museo di Fotografia Contemporanea, ” I Gioielli della Fantasia”. Era il 1991 e Gastel firmava per Swarovsky il servizio che gli avrebbe dato notorietà internazionale ancor prima dei ritratti.

Le mostre saranno esposte sino al 13 marzo 2022, giorno del primo anniversario della morte del fotografo.