Gran Premio di Bari 8ª Rievocazione
Il Gran Premio di Bari, giunto alla sua 8ª Rievocazione Storica, si è concluso ieri. Un grande successo e interesse da parte del pubblico di appassionati e non che hanno ammirato oltre 50 auto storiche, provenienti da tutta Italia, rombare sul circuito che attraversa la città vecchia.
Non poteva essere meglio di così. Una grande festa che ha fatto da cornice a quello che si conferma ancora una volta un grande evento, il Gran Premio di Bari. Organizzata da Old Cars Club, l’8ª Rievocazione Storica ha visto la presenza di più di 50 auto storiche, per l’appunto, rincorrersi sul percorso cittadino di una Bari semplicemente splendida, in quella che si è rivelata una straordinaria gara di regolarità ricca di spettacolarità.
Un emozionatissimo Antonio Durso, presidente di Old Cars Club, ha commentato così: “Il ritorno in pista del Gran Premio di Bari, si rivela un evento dei record. Speriamo possa proseguire a lungo per portare sempre il sano sport e la più calda passione automobilistica nella città di Bari”.
Storia del Gran Premio di Bari
La 1ª edizione del Gran Premio di Bari si tiene 77 anni fa e, allora come oggi, resta uno dei momenti più belli ed emozionanti nella storia dello sport motoristico pugliese. L’allora sindaco Vito Antonio Di Cagno, chiama ad organizzare e dirigere Il GP di Bari, Renzo Castagneto, patron della 1000 Miglia. Il GP è aperto alle vetture di Formula Grand Prix e, Castagneto riesce a portarvi nientemeno che la Squadra Corse Alfa Romeo che schiera due Alfetta guidate rispettivamente da Achille Varzi e Consalvo Sanesi. I due anni successivi, 1948 e ’49 sono dedicati alle neonate vetture di Formula 2. Ad imporsi sono le Ferrari che per due anni consecutivi lasciano il segno prima con Lanzi e nel ’49 con Ascari.
Fino al 1956 sono 9 i GP che si corrono lungo il circuito di 5,54 Km. Il percorso si sviluppa sulle strade urbane della città di Bari intorno ai padiglioni della Fiera del Levante. Dal 2010 avviene, organizzata da Old Cars Club, la sua Rievocazione Storica. Un evento straordinario che rientra nel Circuito Tricolore ASI, ed ha lo scopo di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei territori attraverso il motorismo storico.
Gli eventi che hanno accompagnato il Gran Premio
Numerosi gli appuntamenti che hanno accompagnato, nel senso più vero del termine, questa 8ª Rievocazione Storica del Gran Premio di Bari. Tra questi ricordiamo la mostra, ospitata presso il Museo Civico di Bari, Ieri, Oggi e Domani. Un racconto in immagini e cimeli che ripercorre la storia dei campioni che si sfidarono sul circuito della città di Bari tra il 1947 e il 1956. Inoltre per questa rievocazione un atteso ritorno, quello del Mini Gran Premio Unicef Italia. Evento unico nel suo genere è dedicato ai piccoli di età compresa tra i 4 e i 10 anni. L’atmosfera ripercorre in pieno quei mitici anni, dove i piccoli piloti, abbigliati ed accessoriati con il necessario rigorosamente d’epoca, si sfidano in un mini circuito a bordo di di auto a pedali artigianali “Made in Italy”.
Il Gran Premio e la città
L’8ª Rievocazione Storica del Gran Premio di Bari si apre con l’inno nazionale in una piazza gremita dinanzi il Palazzo di Città. Ad inaugurare la manifestazione, un compiaciuto testimonial d’eccezione, Riccardo Patrese. Leggenda della Formula 1 tra la fine degli anni ’70 e i primi dei ’90, Patrese è l’ultimo pilota italiano ad aver lottato per il Mondiale in Formula 1. Sono ben 256 i GP che ha disputato in tutta la sua carriera, dei quali ne ha vinti 6. Ricordiamo a titolo di cronaca che è stato anche un validissimo pilota nel Campionato del mondo “sport prototipi”. Al volante delle vetture Lancia, vince 8 prove e sfiora la conquista del titolo mondiale nel 1982. Per sei volte, nel 1980, e dal 1989 al 1993, è Campione italiano assoluto di velocità.
Ecco le sue parole a proposito di questa 8ª Rievocazione. “È un bellissimo appuntamento, non mi aspettavo di trovare tanto entusiasmo. L’atmosfera è fantastica. Storicamente, in questo Gran Premio hanno corso piloti del calibro di Fangio, Nuvolari, Stirling Moss, Ascari. Tutta gente che occupa un posto di privilegio nel mondo dell’automobilismo. Essere qui è bellissimo e mi fa piacere vedere tanti fan che si ricordano delle mie gesta. Questa manifestazione di Bari non ha nulla da invidiare a quella storica che si celebra, ogni due anni, anche a Montecarlo”.
Tra le 50 vetture storiche vi sono marchi leggendari come Stanguellini, Apache, Cisitalia, Ferrari, Taraschi, Alfa Romeo, Maserati, Lotus. Tra le più rappresentative invece, una Stanguellini Corsa, che con il numero 514 ha partecipato al Gran Premio di Bari nel 1948. La Taraschi Urania 750 Sport appartenuta a Maria Teresa De Filippis, prima donna pilota del motorismo sportivo italiano. E ancora, Ermini 1100 Sport, Fiat Negri 508 C, Monaci bimotore 8C, Apache Formula Uno MK2, Triumph Sport Cars/Moss Monaco, Talbot 95 AV, Maserati 6CM e Maserati 200 S.
Le vetture premiate di questa 8ª Rievocazione Storica del Gran Premio di Bari sono 5. Primo classificato l’equipaggio Simionato con la vettura Lancia De Leval del 1956. Dal secondo al quinto gli equipaggi: Bercellesi (Devin Special del 1959); Barletta (Monaci Bimotore 8C del 1952); Rossi (Elva MK1B del 1955); Sculco (Maserati 200S del 1956).
Co-fondatore e caporedattore