Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

Gucci e Milano: un legame unico e speciale celebrato con la riapertura della storica boutique di Via Monte Napoleone, inaugurata per la prima volta nel 1951. Lo spazio è concepito come un omaggio ai valori della bellezza e dell’artigianato italiano; al piano inferiore è visibile un’anteprima della collezione Gucci Ancora SS 2024, la prima dell’era Sabato De Sarno.

 

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell'era De Sarno

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

 

Riapre la boutique Gucci di Milano

Celebrare il Made in Italy, con la riapertura della storica boutique Gucci di Via Monte Napoleone: un ambiente essenziale progettato con linee sobrie destinate a valorizzare le collezioni del marchio in linea con l’estetica del nuovo direttore creativo Sabato De Sarno. In questa direzione, il progetto architettonico ha privilegiato materiali come il marmo cipollino e il bardiglio nei pavimenti. E ancora, il vetro veneziano per gli scaffali, in un omaggio alla tradizione italiana.

L’arte e il design caratterizzano la nuova boutique

Scelti con cura, anche le sedute e i tavoli di Cassina, B&B, Living Divani e Minotti, icone del design italiano nel mondo. Attraversando la boutique, i visitatori possono anche ammirare le opere d’arte selezionate dal curatore Truls Blaasmo. Un dialogo tra giovani talenti e artisti affermati, che presenta i capolavori di maestri milanesi quali Lucio Fontana, Getulio Alviani, Franco Mazzucchelli e Liliana Moro, insieme a lavori di artisti internazionali come Nathlie Provosty, Jamie Poblete, Adji Dieye e Augustas Serapinas.
 

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell'era De Sarno

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

 

Il legame tra Gucci e Milano nella nuova boutique

Questa inaugurazione celebra il legame di lunga data tra Gucci e la città di Milano, dove la boutique ha aperto per la prima volta nel 1951. Riaprire nuovamente le sue porte oggi, in questa città simbolo di creatività, moda e lusso, ha un valore particolarmente significativo per noi” afferma il Presidente e CEO di Gucci, Jean-François Palus. “La nuova boutique pone al centro il valore che Gucci attribuisce all’arte e al design contemporanei e incarna l’essenza della bellezza e dell’artigianato italiani. Con l’obiettivo di offrire ai nostri clienti un’esperienza unica, lo store di Monte Napoleone esalta l’eccezionale qualità dei prodotti della Maison. Qui, moda e lusso senza tempo coesistono in piena armonia”.
 

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell'era De Sarno

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

 

Uno spazio nel segno del Rosso Ancora

Oltre 1800 metri quadrati destinati ad ospitare la moda uomo e donna, insieme ad accessori, borse, bagagli, scarpe, seta, occhiali, gioielli e fragranze del marchio. In particolare, lo spazio al piano terra celebra i codici della Maison, nel segno del Rosso Ancora. La tonalità, quasi “mistica”, ha segnato la nuova era di Sabato De Sarno. Lo testimoniano i 150 modelli di borse Jackie Notte, esposti, accanto alla scritta luminosa Gucci Ancora. Una visita alla boutique regala anche l’opportunità di vedere in anteprima, alcuni capi della collezione Gucci Ancora SS24, la prima firmata da Sabato De Sarno, lo scorso settembre. Il quarantenne direttore creativo, originario di Cicciano – nella provincia di Napoli –  ha preso il timone della casa del lusso, dopo l’addio di Alessandro Michele.

Gucci Ancora: la collezione SS 2024

Per la prima volta, gli ospiti sono invitati a scoprire gli abiti della sfilata primavera/estate 2024, disponibili per il preordine. Le creazioni hanno debuttato sulla passerella lo scorso settembre durante Milano Moda Donna. Cinquantacinque look, per la precisione, perfetti interpreti di glamour e spirito urban, nel segno del Rosso Ancora, colore e codice riconoscibile del nuovo corso impresso alla Maison della doppia G da De Sarno. Un ruolo importante, a distanza di tre mesi dalla sfilata, è giocato dagli accessori: tra questi, le slingback Gucci Signoria, che nella variante Rosso Ancora, si sono trasformate in simbolo di lotta contro il femminicidio.
 

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell'era De Sarno

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

 

Le slingback Signoria di Gucci si tingono di rosso

Dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e fino a fine anno, Gucci donerà una parte del ricavato delle vendite delle scarpe in vernice, alla Casa delle Donne, luogo di incontro e confronto sulla parità di genere e i diritti che aprirà a Firenze. “Con il loro colore, ormai riconosciuto da tutti come simbolo della causa che rappresentano, le slingback Gucci Signoria Rosso Ancora, presentate nella collezione di debutto di Sabato De Sarno, incarnano il nostro impegno nel diffondere consapevolezza attorno a uno dei fenomeni più critici che coinvolgono le donne nella nostra società” ha affermato Jean-François Palus, Presidente e CEO di Gucci.
 

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell'era De Sarno

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

 

Gli accessori del nuovo corso Gucci

Tra le It-bag, la Jackie 1961, si reinventa: la forma hobo, originale, e una nuova pennellata di rosso scuro. La pelle scelta, è invece morbida, come per i primi modelli degli anni Sessanta, contaminando l’heritage con creatività. La borsa, è stata infatti presentata per la prima volta, nel 1961, conquistando sin da subito Jacqueline Kennedy, icona di un’eleganza moderna e raffinata. Tanti i restyling operati negli anni, dai direttori creativi che si sono succeduti alla guida della Maison; oggi l’iconica borsa ha poco più di sessant’anni, ma non li dimostra, restando fedele alla silhouette originale.
 

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell'era De Sarno

Gucci riapre la boutique di Milano: la prima dell’era De Sarno

 

La Jackie 1961 Gucci Ancora

Da portare a spalla o a mano, con l’inconfondibile chiusura a pistone, è stata riportata in auge dal nuovo direttore creativo che gli ha impresso un’estetica potente. Su tutto, l’idea di valorizzare una moda più essenziale nella forma, ma ben radicata nell’alto artigianato italiano. Come testimonia anche la nuova boutique milanese, dove si realizza una fusione di moda, arte e design destinata a scrivere un nuovo, interessante, capitolo nella storia del marchio della doppia G.