Guido Crepax il fumetto prima di Valentina
Guido Crepax, tutti lo conosciamo come il papà di “Valentina“. In realtà la sua prima esperienza sul tavolo da disegno la fa inventando illustrazioni per numerose e diverse copertine di dischi. Crepax si laurea in architettura a Milano, e sono proprio i frenetici anni universitari a stimolare l’artista più come grafico e illustratore pubblicitario che come fumettista.
Guido Crepax il fumetto prima di Valentina
Noi di MMM vogliamo ricordareil suo aspetto di grafico e illustratore pubblicitario rifacendoci a quel lontano 1957 quando realizzò la campagna pubblicitaria per “Shell“. Guido era giovanissimo, aveva 24 anni, eppure le illustrazioni per la campagna le pensò in modo accattivante. Poche facce, solo caschi, occhialoni e cappelli calati. Il bolide non è l’unico che si muove veloce, quasi a voler sgusciare dalla tavola stessa. Anche i personaggi circostanti sono altrettanto rapidi.
I disegni di Crepax prima di Valentina
Questo era Guido Crepax prima di Valentina. Il brivido di quei rombanti e ruggenti anni’60 lo aveva stregato e anche se dichiarò di aver assistito solo ad un gran premio nella sua vita, continuò a cavalcare l’onda motoristica. L’illustrazione per lui era qualcosa di nuovo e diverso poiché racchiudeva un sogno. Così Crepax si lascia conquistare completamente da quel mondo e comincia a disegnare il ciclo della corsa con tutti i suoi annessi e connessi. Inventa manifesti ufficiali di gare e, la sua matita diventerà talmente brava a disegnare al punto che a volte sembra che la vettura sparisca lasciando spazio solo agli uomini e alla velocità.
I Lavori di Guido Crepax
Nel 1965 esce il suo primo fumetto e si intitola: “La curva di Lesmo“. Una fatalità, ma ecco tornare Monza. Ricordiamo che l’unico gran premio a cui Guido Crepax abbia assistito fu quello del 1961 a Monza, noto per il tragico incidente del pilota Von Trips che morì insieme a 14 spettatori. Dunque tornano le auto, le corse, ed alcune tavole sono ispirate ad episodi realmente accaduti.
Come quello di Tazio Nuvolari che si dimena dalla sua monoposto in fiamme o le prodezze di Ascari su una Ferrari rimasta in bilico su 3 ruote.
Guido e i fumetti di Valentina
Sono gli anni’60, i disegni trasudano seducenti avventure. Ma la notorietà dei fumetti di Valentina sembrano ancora essere lontani, eppure ecco già apparire una “Valentina” che appoggiata ad una parete non lesina la sua bellezza. La ragazza appare tenera e composta, ben lungi da quella che sarà la sua versione definitiva. Di questi giorni “Valentina” manterrà le curve e la voracità dei bolidi. Le sue storie saranno un leitmotiv erotico in cui l’avventura oscilla tra sogno e realtà. Con il personaggio di Valentin, Guido Crepax volle promuovere, in un certo senso, la liberazione del corpo umano a livello di esperienza estetica. Da qui in poi il lavoro di Crepax si dividerà tra il fumetto e la pubblicità, con pubblicazione di diverse illustrazioni di copertine di libri e riviste.
Oggi Valentina da il nome ad un Gin artigianale prodotto dagli eredei di Crepax
Co-fondatore e caporedattore