Jaguar XK 120 “Supersonic”
La Jaguar XK 120 “Supersonic“, è una vettura dalla storia molto particolare. La linea, creata dal designer Ghia, Giovanni Savonuzzi, è nata sotto l’influenza dell’industria aerospaziale e la tecnologia missilistica che cominciava a svilupparsi all’inizio degli anni 50. La corrozzeria, in alluminio, inizialmente comparve su un’ Alfa Romeo 1900 “Conrero” che partecipava alla “MilleMiglia” del 1953. Successivamente le sue linee ultra snelle furono copiate sui telai di una FIAT 8V, un Aston Martin e infine su 3 Jaguar 120 XK.
La Jaguar XK 120 “Supersonic” in questione ha un motore da 220 Cv , 3442 Cc DOHV sei cilindri in linea con triplo carburatore Weber a due cilindri. Si distingue dalle altre due ancora esistenti per avere la testa del cilindro modificata da Virgilio Conrero, che le permette di montare il carburatore Weber, rispetto a quello tradizionale twin SUs.
La XK 120 con carrozzeria “Supersonic” venne commissionata, insieme ad un’altra, dal signor Malpelli, un uomo d’affari di Lione. Tuttavia quest’ultimo non ritirò mai le due vetture che ritornarono al concessionario Jaguar di Parigi.
Nel 1969 ad acquistarla fu Philippe Renault che la rivendette successivamente ad un collezionista di Jaguar modificate, Roland Urban.
Nel 1994 passò nelle mani del collezionista francese di Jaguar Ferchaud. In previsione del concorso di eleganza Louis Vuitton tenuto a Bagatelle nel 1998, Ferchaud fece restaurare la vettura dall’ Atelier Sontrop.
Questa XK 120 “Supersonic” rappresenta un raro esempio di automobile dal design “Jet Age”. Abbiamo avuto l’occasione di ammirarla durante l’ultimo Concorso D’ Eleganza Villa D’Este tenutosi lo scorso maggio 2019, in tutta la sua bellezza.
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