Jorge Lorenzo “El Martillo” non batterà più
Jorge Lorenzo “el Martillo”, ha annunciato oggi a Valencia, con una conferenza stampa straordinaria, il suo ritiro dal mondo delle corse.
Il maiorchino cinque volte campione mondiale, ha iniziato la conferenza ribadendo che nella vita di un pilota ci sono momenti che non si dimenticano mai.
L’addio di Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo sottolinea che i momenti che rimangono impressi nella vita di un pilota sono:
– la prima volta che si corre una gara;
– la prima vittoria, la prima volta da campione mondiale;
– infine il giorno in cui si annuncia il ritiro dalle corse.
Ad accompagare Jorge Lorenzo in questa dichiarazione che ha sconvolto il mondo del MotoGP, i famigliari e gli amici di una vita sulla pista. Anche alcuni piloti si sono stretti intorno a lui in questo giorno, tra questi Marc Marquez.
Le ragioni del ritiro di Jorge Lorenzo
Il discorso d’addio di Lorenzo è stato più una nostalgia per i tempi passati, soprattutto per gli anni trascorsi in Yamaha. I più belli e gratificanti. Tuttavia per “el Martillo” è ormai impossibile continuare a correre, almeno per il momento. Tante le motivazioni che lo hanno spinto verso questa difficile decisione, prima tra tutte questa sua stagione da incubo con una Honda difficile da guidare. Più adatta al compagno di squadra “vincente”, che a lui, pillola difficile da mandar giù per un campione del suo calibro.
Da vero campione Jorge non molla e contnua ad impegnarsi al punto che le “curve” sembrano iniziare a prendere la giusta piega. Fino a quando non sopraggiungono le cadute di Montmelò e di Assen che lo condizionano molto psicologicamente. Da qui la crisi che tra indecisioni e ripensamenti è culminata con la decisione odierna.
Rimangono come succede sempre in casi come questo i se e i ma, tuttavia recriminare non serve a nulla, soprattutto nel caso di Lorenzo.
Certamente Jorge Lorenzo “el martillo” è un grande campione e noi oggi vogliamo ricordarlo così.
Co-fondatore e caporedattore