Kimera EVO38, l’ultima erede di una dinastia leggendaria
La Kimera EVO38 è l’erede universale, di quelle auto sportive e da corsa costruite, a Torino, tra la fine degli anni ’70 e l’inizio dei ’90. Destinata a custodire essenza e storia di una dinastia e dunque diventandone il massimo rappresentante contemporaneo, presentata in anteprima al Salone Internazionale dell’auto di Ginevra 2024. Naturalmente è realizzata in edizione limitata a soli 38 esemplari che chissà quali fortunati si aggiudicheranno.
Quando parliamo di miti e leggende, soprattutto nel mondo delle auto, bisogna fare ben attenzione a ciò che si dice e come lo si dice. In alcuni casi bisogna stare attenti anche a quello che si à o meglio, si ripropone, visto il momento in cui, l’elettrificazione dei veicoli forse, ci sta facendo dimenticare la vera essenza di un’auto.
La EVO38 Kimera Automobili e Luca Betti
Luca Betti, con la sua Kimera Automobili, ha preso in mano le redini di questa eredità culturale e tecnica e, dopo lo strepitoso successo della Kimera 037, ecco che presenta l’ultima evoluzione di questa, la EVO38 già icona motoristica. Infatti quando parliamo di EVO38 ci riferiamo al concetto di automobile pura, analogica, fisica e meccanica. Un’auto che è l’evoluzione ultima di quello che è il concetto di vetture create esclusivamente per le corse e poi adattate anche alle strade. E qui un ruolo fondamentale lo gioca il fattore umano con la sua creatività, il suo “savoir faire” artigianale e la sua sensibilità.
In effetti la Kimera EVO38 non è propriamente una vettura “restomod”. Possiamo dire, anzi, posiamo definirla come una sportiva che nasce “ultra sportiva”. L?ispirazione arriva da quelle “nobili progenitrici” di cui sopra, hanno fatto sognare dalla fine degli anni ’70 sino ad inizio ’90. E proprio da queste nobili progenitrici si plasma sia nello stile che nella tecnica oltre che nella somiglianza.
Kimera EVO38, carattere a trazione integrale
La nuova nata in casa Kimera si fa ancora più sofisticata, in particolare nella meccanica. Sulla nuova EVO38, debutta la trazione integrale. Ciò non vuole essere la riproposizione di una banale auto 4×4, ma più che altro, si tratta di una rivisitazione moderna di una raffinata World Rally Car elettronica dei primi anni 2000. Tale sistema permette una taratura dei differenziali direttamente dall’abitacolo, offrendo al pilota la possibilità di gestire la percentuale di ripartizione della trazione tra asse anteriore e asse posteriore, oltre alla possibilità di gestire il blocco dei differenziali. Inoltre consente di escludere completamente il differenziale anteriore in modo tale da avere, una vettura a trazione posteriore.
E non è tutto! Infatti attraverso comandi al volante, vi è la possibilità di intervenire sulla taratura delle sospensioni attraverso ammortizzatori motorizzati per adattare l’altezza da terra della vettura a condizioni diverse dalla guida su strada: pista, fondi sconnessi e strade sterrate. In tributo alle sue antenate anni ’80, le sospensioni posteriori mantengono l’ammortizzatore centrale con la doppia molla laterale, tipico delle gruppo B di quegli anni. All’anteriore invece, un moderno sistema con ammortizzatori push road.
Il cambio resta manuale a 6 marce, ma con rapporti ancora più corti rispetto alla EVO37. Ciò a conferma della connotazione della vettura, che trova il suo terreno d’utilizzo ideale su strade miste guidate piuttosto che su circuiti veloci. Sulla EVO38, Kimera si è al lavoro per progettare anche una versione di cambio sequenziale elettro-attuato ad innesti frontali.
Quanto pesa la EVO38?
La domanda sul peso a questo punto mi sembra scontata. Dunque nonostante la presenza della trazione integrale, Kimera Automobili è riuscita nell’obiettivo di mantenere il peso contenuto intorno ai 1.100 Kg. Per raggiungere questo risultato, è determinante l’utilizzo massiccio di fibra di carbonio e titanio, che garantiranno alleggerimenti importanti su telaio, meccanica, impianti e carrozzeria.
La potenza del motore tocca la soglia dei 600 cavalli grazie ad una re- ingegnerizzazione di numerose componenti. Il turbocompressore maggiorato, lavora sempre in abbinamento al compressore volumetrico con una gestione ulteriormente evoluta. La frizione elettro-attuata, inoltre, anche grazie all’ausilio di una valvola pop-off elettrica, garantisce un’erogazione sempre pronta e piena realizzando un vero e proprio anti lag.
Design della Kimera EVO38
Linee decise e definite, attribuiscono alla nuova EVO38 uno stile nettamente più contemporaneo e grande carattere. Kimera Automobili rafforza una bella favola imprenditoriale italiana, che sembra richiamare avventure ormai di altri tempi, ma che in realtà il nostro paese è ancora in grado di stimolare.
Nel contesto odierno, Kimera Automobili sembra viaggiare controcorrente. Consacra la passione vera e pura per un modo di concepire le auto come opere ed espressioni di stile e tecnica finalizzati al piacere di guida.
La EVO38 è mostrata per la prima volta al pubblico al Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra. Per l’occasione Kimera Automobili ha allestito uno stand davvero unico nel suo genere. La nuova vettura è posta al centro di uno scenario che ospita le vetture leggendarie che l’hanno ispirata e alle quali la EVO38 rende omaggio.
Co-fondatore e caporedattore