La Bugatti Type 59 la regina di The I.C.E. St. Moritz
C’è un momento, tra il rumore ovattato della neve e il riverbero del sole sulle carrozzerie cromate, in cui The Ice St. Moritz diventa pura magia. Il concorso d’eleganza più spettacolare dell’inverno trasforma il lago ghiacciato in una passerella dove le auto classiche più rare e affascinanti della storia danzano sul bianco immacolato, accompagnate dagli applausi e dallo stupore del pubblico.
The I.C.E. St. Moritz
L’edizione 2025 ha superato ogni aspettativa, regalando una giornata indimenticabile fatta di bellezza, passione e velocità sul ghiaccio, culminata nelle premiazioni che hanno consacrato le vetture più straordinarie dell’evento.
Uno spettacolo unico Il defilé sul ghiaccio
Fin dal mattino, l’atmosfera a St. Moritz era carica di attesa. Il pubblico, accorso numeroso nonostante il freddo, si è radunato lungo il percorso ovale tracciato sul lago ghiacciato, pronto ad assistere alla sfilata delle protagoniste di questa edizione.
I motori si accendono, il rombo si amplifica nell’aria gelida, poi il silenzio si spezza: la prima vettura scivola elegantemente sulla pista, seguita da una parata di icone dell’automobilismo. Bugatti, Ferrari, Lamborghini, Maserati, Bentley e Aston Martin si susseguono, sollevando leggere nuvole di neve al loro passaggio.
Le auto non sono semplici pezzi da museo, ma creazioni viventi, capaci di esprimere carattere e storia con ogni movimento. C’è la Bugatti Type 59 che solca il ghiaccio con la grazia di una ballerina, la Ferrari 250 GT che risplende sotto il sole alpino, la Lamborghini Miura SV che sembra sfidare le leggi della fisica con il suo colore arancione acceso contro il candore del lago.
Tra un passaggio e l’altro, il pubblico ha la possibilità di avvicinarsi alle auto, di vedere i dettagli, i volanti in legno, gli interni in pelle lavorata, i cruscotti d’epoca. C’è qualcosa di straordinario nel toccare con mano la storia, mentre la neve scricchiola sotto gli stivali e l’aria sa di motori e di inverno.
Dopo il defilé mozzafiato, i partecipanti si ritirano nell’area riservata, in attesa del momento clou: le premiazioni. L’atmosfera si fa elettrica, l’adrenalina è alle stelle.
Spirit of St. Moritz il premio all’anima della città
Uno dei riconoscimenti più importanti di The Ice St. Moritz è lo Spirit of St. Moritz Award, assegnato alla vettura che meglio incarna il fascino e l’anima di questa destinazione esclusiva.
Ad aggiudicarsi il titolo è stata la Ferrari 250 GT Cefac, auto numero 22, di proprietà di Diego Mea.
la Ferrari 250 GT
Durante la premiazione, Mea ha raccontato con emozione la sua esperienza:“Quando ho sentito parlare per la prima volta di The Ice, ho pensato: ‘Ma perché St. Moritz ha bisogno di un evento simile dopo il polo e le corse dei cavalli?’ Poi sono stato invitato e ho capito. Questo evento non riguarda solo noi proprietari di auto, ma la trasmissione della passione. Oggi ho visto volti sorridenti, persone salire sulla mia Ferrari e scendere con una felicità autentica. Questo è il vero spirito di St. Moritz.”
La platea ha risposto con un lungo applauso: The Ice non è solo un concorso, è un luogo in cui la passione per le auto si mescola con l’amore per il bello e il desiderio di condividerlo con gli altri.
Hero Below Zero il premio del pubblico
Un altro premio molto atteso è stato il Hero Below Zero Award, votato direttamente dagli spettatori tramite l’app ufficiale dell’evento. Questo riconoscimento, che celebra l’auto che ha saputo conquistare il cuore del pubblico, è andato alla Lamborghini Miura SV numero 92, guidata da Stefan Rathel.
La Lamborghini MIura premiata dal pubblico di The I.C.E. St. Moritz
Quando Rathel è salito sul palco, ha raccontato un aneddoto che ha fatto sorridere tutti:
“In questi due giorni, tante persone si sono avvicinate a me dicendomi quanto amassero la Miura. Ma qualcuno mi ha chiesto: ‘Cosa bisogna fare nella vita per possedere un’auto così?’ E io ho risposto: ‘Lavorare, lavorare duro e ancora più duro.’”
La Lamborghini Miura, con il suo colore arancione brillante e il suo design senza tempo, ha lasciato il pubblico senza fiato. Per molti, è stato come vedere una visione irreale: una supercar iconica, nata per dominare l’asfalto, muoversi con eleganza sulla neve.
la consegna del premio Hero Below Zero
A rendere il momento ancora più speciale, il legame storico tra la Miura e St. Moritz: lo Scià di Persia, che aveva una villa nella zona di Suvretta, ogni anno si faceva consegnare una nuova Miura direttamente dalla fabbrica Lamborghini, usandola sulle strade innevate della località alpina. Una storia di pura eccentricità che oggi rivive nel premio Hero Below Zero.
Il Best in Show di The I.C.E 2025/h2>
Il momento più atteso della giornata è stato il Best in Show, il riconoscimento che incorona la vettura più spettacolare dell’evento. Il premio è stato assegnato alla Bugatti type 59, auto numero 41, di proprietà di Mark Newson.
La Bugatti Type 59 la regina di The I.C.E. St. Moritz
A rendere ancora più iconico il riconoscimento, il trofeo disegnato da Lord Norman Foster, architetto di fama mondiale, che ha creato un’opera unica per celebrare il design e l’artigianalità.
“Non avevo mai disegnato un trofeo prima – ha raccontato Foster – ma sono onorato di essere qui oggi, con un amico e un vincitore meritevole. Questo evento celebra la passione per l’automobilismo, il design e l’artigianato, ed è stato incredibile farne parte.”
Norman Foster e Marc Newson per la Bugatti Type 59Best in show di The I.C.E. St. Moritz
Newson, visibilmente emozionato, ha ringraziato gli organizzatori, la giuria e il pubblico, sottolineando come persino suo figlio, solitamente poco interessato alle auto, sia rimasto incantato dallo spettacolo di The Ice.
Un evento che guarda al futuro
Mentre il sole tramontava dietro le montagne dell’Engadina, la neve rifletteva gli ultimi bagliori della giornata, e The Ice St. Moritz si chiudeva con un messaggio chiaro: le auto classiche non sono solo storia, ma futuro.
L’evento ha dimostrato che la passione per le quattro ruote non conosce età e che le nuove generazioni stanno riscoprendo il fascino di questi capolavori senza tempo.
L’invito è già fissato per l’edizione 2026, che tornerà a febbraio per scrivere un nuovo capitolo di eleganza, velocità e passione su ghiaccio.
The Ice St. Moritz continua a essere molto più di un concorso d’eleganza: è un’esperienza che incanta, emoziona e lascia un segno indelebile.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine