La Collezione ASI Bertone al Salone Auto Torino un omaggio al car design italiano
L’Automotoclub Storico Italiano (ASI) ha esposto dieci esemplari iconici della Collezione ASI Bertone, un tesoro di prototipi e one-off che raccontano la storia del design automobilistico firmato dalla Carrozzeria Bertone è stata messa in mostra nell’ultima edizione del Salone Auto Torino, svoltasi sotto la Mole Antonelliana dal 13 al 15 settembre.
La collezione Asi Bertone ha affascinato il pubblico con un evento unico, dove il design automobilistica e gli appassionati si sono incontrate. In questa occasione,. Questa collezione rappresenta un omaggio ai grandi maestri del design, in particolare Marcello Gandini, e agli altri talentuosi designer che hanno contribuito a plasmare il panorama automobilistico mondiale.
La collezione Bertone di ASI un patrimonio dello stile automobilistico italiano
La Collezione ASI Bertone è una testimonianza vivente dell’innovazione stilistica che ha caratterizzato Bertone nel corso del tempo. Ogni auto esposta al Salone Auto Torino rappresenta un pezzo di storia, un’icona che ha segnato l’evoluzione del design automobilistico. Tra i designer Bertone che hanno lavorato per la Carrozzeria Bertone spiccano nomi come Marcello Gandini, Marc Deschamps, Luciano D’Ambrosio, Giuliano Biasio e David Wilkie. Ogni designeer che ha lavorato per Bertone ha lasciato un’impronta indelebile sul modo in cui percepiamo le automobili oggi.
Marcello Gandini il maestro dietro le linee iconiche
Marcello Gandini è senza dubbio uno dei protagonisti principali della storia di Bertone. La sua visione del design, caratterizzata da linee nette e aerodinamiche, ha contribuito a creare alcune delle auto più iconiche della storia. Gandini ha firmato modelli leggendari come la Lamborghini Miura, che è stata esposta al Salone Auto Torino come simbolo della Collezione ASI Bertone.
La Lamborghini Miura S del 1967 è forse l’auto più rappresentativa del lavoro di Gandini. Con il suo design innovativo, ha rivoluzionato il concetto di supercar, combinando eleganza e potenza in un unico veicolo. Questa vettura non solo ha portato Lamborghini nell’olimpo delle supercar, ma è anche diventata un’icona del car design italiano. Esposta a Torino, la Miura ha affascinato il pubblico grazie alle sue linee sinuose ma vigorose, una perfetta incarnazione della filosofia di Bertone: coniugare meccanica d’avanguardia con un’estetica mozzafiato.
Tra le altre creazioni di Gandini, la Autobianchi Runabout del 1969 è un altro esempio di audacia stilistica. Questo prototipo, costruito sulla meccanica dell’Autobianchi A112, fu un vero banco di prova per soluzioni che sarebbero state adottate nel futuro. L’utilizzo di un motore posteriore sulla piccola vettura anticipò la configurazione della futura Fiat X1/9, dimostrando come l’ingegnosità del designer potesse spingersi oltre i limiti del convenzionale.
Il genio di Gandini si è manifestato anche nella NSU Trapèze del 1973, una sportiva futuristica su base NSU Ro80. Questo prototipo presenta un motore Wankel montato al centro della vettura, una soluzione tecnica avanzata per l’epoca. La linea slanciata e il parabrezza panoramico danno a questa auto un aspetto avveniristico, perfettamente in linea con la visione innovativa di Gandini.
Le realizzazioni di altri designer Bertone
Oltre a Marcello Gandini, altri talentuosi designerdi Bertone hanno contribuito alla storia della carrozzeria Bertone, ognuno apportando una visione unica che ha reso la carrozzeria un punto di riferimento nel mondo del design automobilistico. Tra questi, spiccano Marc Deschamps, Luciano D’Ambrosio, Giuliano Biasio e David Wilkie, che hanno realizzato prototipi e concept car che ancora oggi ispirano.
La Chevrolet Corvette Ramarro del 1984, disegnata da Marc Deschamps, è un chiaro esempio di come Bertone sia riuscita a innovare anche con meccaniche americane. Con un design avveniristico e soluzioni come le porte scorrevoli e il motore posizionato al posteriore, la Ramarro ha rappresentato un esperimento audace che ha ridefinito l’idea stessa di coupé sportiva.
Un’altra auto iconica della collezione è la Porsche Karisma del 1994, creata da Luciano D’Ambrosio. Questo concept a quattro posti basato sulla Porsche 911 è un’interpretazione raffinata del coupé sportivo di lusso. Il passo allungato e il design elegante ne fanno una delle interpretazioni più sofisticate mai realizzate su meccanica Porsche.
Giuliano Biasio ha firmato due vetture presenti nella collezione esposta a Torino: la Bertone Birusa del 2003 e l’Aston Martin Jet 2 del 2004. La Birusa, basata sulla BMW Z8, è un omaggio all’audacia e alla creatività, mentre la Jet 2 reinterpreta in chiave moderna il concetto di “shooting brake” su base Aston Martin, con una linea che coniuga eleganza e praticità.
Infine, la Fiat Barchetta del 2007, disegnata da David Wilkie, rappresenta una reinterpretazione moderna della celebre spider Fiat, con soluzioni stilistiche audaci come le portiere ad apertura verso l’alto e la carrozzeria in alluminio.
Le auto in mostra
La bellezza della Collezione ASI Bertone non si è limitata all’esposizione statica. Alcuni esemplari, tra cui la Autobianchi Runabout, la Chevrolet Corvette Ramarro e la Bertone Birusa, hanno preso parte a una serie di parate cittadine che hanno attraversato le strade del centro di Torino. Vedere questi capolavori in movimento è stato un tuffo nel passato, un’esperienza che ha permesso di rivivere l’emozione delle grandi creazioni di Bertone.
L’eredità di Bertone un legame con il design italiano
La Collezione ASI Bertone è molto più di una semplice esposizione di auto d’epoca: è un tributo all’ingegno e alla creatività che hanno reso la Carrozzeria Bertone uno dei simboli del design automobilistico italiano. Da Marcello Gandini a David Wilkie, ogni designer ha contribuito a scrivere una pagina indelebile nella storia del car design, combinando innovazione tecnica e audacia stilistica.
Grazie all’impegno dell’ASI, questa eredità continua a vivere e ad essere celebrata, come dimostrato dall’esposizione al Salone Auto Torino. Gli appassionati di tutto il mondo hanno avuto l’opportunità di ammirare da vicino le creazioni che hanno definito un’epoca, riconoscendo il valore inestimabile del patrimonio storico italiano.
La Collezione Bertone rappresenta quindi un ponte tra passato e futuro, un dialogo tra arte, design e meccanica che continua a ispirare nuove generazioni di designer e appassionati.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine