Off-White la sfilata a New York omaggia Virgil Abloh
New York esterno giorno: gli occhi sono puntati sulla prima sfilata Off-White su suolo americano. La passerella d’eccezione è allestita su un molo del Brooklyn Bridge Park, location della collezione primavera-estate 2025 del marchio che mai prima d’ora aveva presentato nella Grande Mela. Sullo sfondo di un grande campo da basket, sfilano i nuovi modelli nati dalla mente del direttore creativo Ib Kamara, mescolando athleisure e sexyness. L’omaggio al fondatore Virgil Abloh, prematuramente scomparso, affonda le radici in Africa, con Kamara che dichiara di essersi ispirato al Ghana, paese di origine della famiglia del designer. Scocca la scintilla tra patrimonio africano e sogno americano, e si materializza nelle silhouette tipiche dello streetwear rivisitate con nuova visione.
La sfilata Off-White a New York
Ib Kamara prosegue nel solco del fondatore Abloh mettendoci al tempo stesso, il suo tocco personale. Nella sua visione i capi di abbigliamento sono molto più che semplici oggetti: seppur utili e funzionali sono concepiti per trasmettere emozioni e storie. In definitiva hanno un’anima, suggerisce il designer, che si muove all’interno del mondo emotivo creato da Abloh, abile come pochi a tessere le fondamenta della community griffata Off-White. Un lavoro carico di energia e passione al servizio di abiti dall’attitudine sportiva, con un guizzo creativo. L’emozione – afferma Kamara – può essere una firma potente quanto un logo. Non a caso attingendo dalla biografia di Abloh, la collezione prende vita durante un viaggio in Ghana. Come suggerisce il titolo Duty Free, si celebra una nuova impresa, una fusione tra America e Africa, dove lo sportwear funge da aggregatore culturale.
La visione del direttore creativo Ib Kamara
“Portare tracce del mio percorso di vita all’interno del processo creativo carica il mio lavoro dell’energia che voglio far percepire alla comunità Off-White – ha dichiarato il deigner Kamara – Sono nato in Sierra Leone e alla fine sono cresciuto a Londra, ma ho ricordi vividi di ciò che l’America, e New York in particolare, rappresentavano nell’immaginario collettivo degli africani: un paese da sogno di utopie diventate reali, un luogo di opportunità. Questa collezione trasuda lo spirito inclusivo di New York come luogo in cui si riuniscono i sognatori. È radicato nella realtà, con un pizzico di magia“.
Sfilata Off-White: i capi della collezione
Le silhouette esaltano l’ispirazione sportwear enfatizzata da linee nette, tagli geometrici e dettagli rubati alle uniformi delle squadre sportive. Il dettaglio che crea il corto circuito estetico proviene invece dal background africano. Si innesta così una tavolozza di colori neutri e kaki illuminati da tocchi di rosso, in grado di conferire un tocco energico ai look. Nel guardaroba femminile i tagli scivolati avvolgono il corpo, con i tessuti che avvolgono il corpo; mentre i ricami dipilook nti a mano animano le texture. La sartorialità è al servizio della funzionalità, fino a quando irrompono sulla scena look estremamente trasparenti nel segno della sensualità. “Le donne Off-White sono decisamente potenti e seducenti” dichiara Kamara.
La visione di Off-White tra streetwear e arte
Nel guardaroba maschile si fanno largo silhouette di ispirazione utility concepite alla stregua di uniformi urbane. Il dettaglio rivelatore delle cerniere rende i capi trasformisti e multiuso. Tra i tessuti più utilizzati, il denim sfilacciato ad arte con le trapuntature che mettono in risalto la consistenza della tela blu. Il tocco multiculturale è dato dai dettagli di rete e dai ricami di numeri sportivi che conferiscono uno spirito atleisure alle maxi felpe. L’attitudine streetwear del marchio è enfatizzata dalla collaborazione con l’artista contemporanea Nana Danso, di origine ghanese le cui opere hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. Su tutto l’idea di Kamara di tratteggiare l’immagine di una donna appena arrivata a New York, giovane, sexy e sicura di sé, una globetrotter metropolitana.
Il futuro di Off-White sarà a New York?
A Ib Kamara va il merito di aver stimolato il pensiero collettivo, operando una piccola rivoluzione nell’universo streetwear. La novità è nell’aver saputo unire il patrimonio culturale africano con il sogno americano, dando espressione estetica alle sue reali passioni. Ad applaudire il debutto americano del brand, c’erano la pop star Camila Cabello, l’It-girl Paris Jackson e il cantante Zayn Malik. Resta da scoprire se Off-White resterà a sfilare a New York o tornerà a Parigi.