L’anticonformismo inglese e la fashion week
Come ogni anno da più di 36 anni, Londra ospita un evento che richiama a sé buyer da tutto il mondo. La ricorrenza fa parte delle “Big Four”. Cioè le quattro settimane della moda più importanti a livello internazionale, insieme alla Fashion Week di Parigi, Milano e New York.
Gli Inglesi, nel settore, hanno sempre avuto modo di differenziarsi, andando spesso in contrasto con le tendenze della moda tradizionale. Ciò avviene regolarmente dagli anni 60’ quando è nata la cosiddetta “Swinging London”.
Nella stessa capitale, si incontrano infatti molti stili diversi.
Al centro della city degli affari, dove tutto è business, è facile imbattersi in personaggi col doppio petto e la borsa professionale in pelle: meglio se di un marchio italiano.
Accanto al centro si trova Oxford Street, famosa per i negozi mono marca e l’intramontabile NikeTown, dove le sneakers e “L’easy going style” la fanno da padrone.Non si può non citare poi Notthing Hill, quartiere conosciuto per l’influenza continua dello stile punk-rock, dove i sovrani sono marchi come Vivienne Westwood e Dr. Martens.
Un’ultima area famosa per essere caratterizzata da uno stile fashion è la East London, dove si può respirare nell’immediato lo stile “Urban”.Il mix di tutti questi stili e modi di essere all’interno di un’unica città, ha permesso di connotare Londra come punto di riferimento per la moda più libera e sfaccettata.
La capitale Inglese è sempre stata capace di dimostrare che non è il brutto tempo a impedire a un individuo di comunicare il proprio essere. Al contrario, con un pizzico di anticonformismo e senso di ribellione, è possibile anche sotto la pioggia indossare capi d’abbigliamento differenti dal tradizionale trench all’inglese.