I am Milan, non uno dei tanti libri su Milano
Eccola qua, Milano disegnata dai tratti netti ma delicati di Carlo Stanga, che ce la mostra con tutti i suoi particolari e le persone che l’abitano, senza dimenticare neanche un angolino in I am Milan, non uno dei tanti libri su Milano.
La galleria di Milano in un tavola di Carlo Stanga estratta dal libro I am Milan
Così, finalmente potremo studiare da vicino le alte guglie del Duomo, e cercare di immaginarcele anche sotto impalcature perenni di chi ricomincia a pulirlo da un lato non appena ha finito dall’altro. Scopriremo che quella strana torre rosa a forma di fungo che svetta tra i palazzi del centro, la Torre Velasca, è stata ispirata da una torre molto simile che si trova dalle parti di Sant’Ambrogio, la torre di Castello Cova, e non ci sembrerà più mica tanto strana.
Guarda in su, la vedi quella scacchiera irregolare? Sono i fili delle linee del tram, che tagliano lo spazio sopra alle nostre teste dividendo l’aria in sezioni che il cielo si diverte a riempire.
La stazione centrale di Milano in un tavola di Carlo Stanga estratta dal libro I am Milan Fonte: carlostanga.com
Bellissime le vedute dall’alto che svelano i segreti dei palazzi che si mostrano solo un pochino, perché stretti tra tanti altri. Vorresti entrarci dentro, e sei subito accontentato.
Il design nei libri su Milano
Cosa trovi nella casa di un vero milanese? La storia del design negli oggetti di tutti i giorni. Divertitevi a indovinarne gli autori. Dai piatti di Fornasetti alle lampade Tizio, dai mobili di Giò Ponti alla poltrona Crinoline, da Munari a Gae Aulenti, riconoscerete tutti gli oggetti di design, i libri su Milano (che non possono mancare!) e i pezzi d’arredamento più belli di sempre, tutti creati a Milano.
Il design a Milano in un tavola di Carlo Stanga estratta dal libro I am Milan Fonte: carlostanga.com
E poi la moda, ah la moda. La moda a Milano si vive per le strade. Addosso alle eleganti sciure coi capelli freschi di parrucchiere, su una modella che corre affannata per arrivare da una sfilata all’altra, nei negozi fatti di luci scintillanti, ai tavolini dove si sorseggia Franciacorta.
Volete saperne di più? Leggete i testi a corredo di ogni immagine. Sono in un inglese semplice e chiaro. Eccone uno liberamente tradotto:
Non so quando di preciso sia nata; secoli, millenni fa, ma i miei anni me li porto bene, perché il mio aspetto è di moda. Anzi, sono io che la faccio, la moda. E insieme alla moda faccio architettura, design, arte, cucina, fashion, finanza, creatività e molto altro.
Il mio nome oggi è Milano e io, in quanto città, mi sento fortunata.
E se anche in questo periodo non ci sembra proprio che sia così, a Milano abbiamo tutti trovato un pezzo di noi stessi e noi, in quanto suoi cittadini, siamo fortunati quanto lei.
Il design a Milano in un tavola di Carlo Stanga estratta dal libro I am Milan Fonte: carlostanga.com
