La R18 Aurora è un’inedita interpretazione della BMW R18 realizzata da Garage 221 fortemente voluta da BMW Motorrad Roma. Si tratta dunque di un “custom” interamente pensato e realizzato in Italia. 

Garage 221 e la R18

La storia di Garage 221 nasce molto tempo fa, quando Pier Francesco Marchio, il fondatore, inizia giovanissimo a dedicarsi ai motori. La sua esperienza si forgia correndo in monoposto e lavorando in Formula 3 e poi Formula 1 e si concretizza con la creazione, insieme ai due figli Massimiliano ed Alessandro, di Garage 221.
L’idea di “mettere mano” ad una R18 affiora e invade la mente di Francesco quando, nel febbraio del 2020, ne assiste alla presentazione a Roma. Per Francesco è stato facile dal primo momento, immaginarla come un heritage ispirato agli anni ’70, caratterizzato dallo spirito di libertà e dai viaggi in moto senza confini. Ciò ha reso agevole creare quello che poi è l’anima del progetto, mantenere un dialogo con la storia BMW. L’intento di dare armonia alle linee nell’insieme della moto ha prodotto come risultato la R18 Aurora.

R18 Aurora

Una moto moderna con soluzioni tecnologiche a cui è stata data un’impronta “vintage”. Un connubio di questi particolari che si fondono tra loro in un mix armonioso e perfetto. Le parti meccaniche in evidenza come il cardano e la forma del serbatoio, ne sono un esempio. Ma ciò che distingue particolarmente questa R18 Aurora è l’impiego, nella sua realizzazione, di componenti appartenenti ad altri modelli BMW del passato. Tra tutti, quello che rende maggiormente fieri i suoi creatori, la mascherina che copre il radiatore dell’olio. Questa è il frutto di un’accurata ricerca di design e sinuosità sulle vetture BMW degli anni ’60. Infatti la mascherina proviene da una di queste suddette auto. 

Tutto in questo custom appare omogeneo e niente è lasciato al caso al fine di rendere la moto accattivante e “muscolosa”. Persino gli scarichi sono stati ideati e realizzati allo scopo di rendere il “sound” più corposo.
Il risultato ottenuto, questa R18 Aurora è a dir poco sorprendente e lascia davvero senza parole. 

Gaetano Piazzolla

Co-fondatore e caporedattore