La rievocazione storica della “Stella Alpina“, gara di regolarità classica, giunta alla sua 36ª edizione, si è conclusa lo scorso fine settimana. Tre giorni di guida impegnativi che si sono svolti su un percorso di 500 Km che si snoda quasi interamente lungo strade di montagna. 

Gli equipaggi, una settantina circa, si sono radunati a Trento e sono partiti in direzione Madonna di Campiglio, quartier generale della manifestazione. Hanno attraversato la stupenda Merano, il Passo della Mendola fino alla Val Rendena perla ai piedi delle Dolomiti. La Stella Alpina è stata incorniciata  panorami di laghi stupendi come il lago Cei con le sue acque cristalline, i laghi di Molveno, Santa Giustina, Toblino e Cavedine. Insomma non è mancato quel mix giusto tra sport, passione e panorami mozzafiato che caratterizzano una gara come questa. 

i partecipanti alla rievocazione storica della “Stella Alpina”, attraversano le valli del Trentino

Sessantacinque le prove a cronometro, ma senza percorsi di abilità nel rispetto delle vetture meno recenti e dunque meno manovrabili. Ciò al fine di non penalizzare chi ancora compete con il vecchio cronometro meccanico. Immancabile il “Tributo Ferrari” dedicato alle auto recenti del brand che hanno gareggiato sugli stessi itinerari e prove cronometrate. 
La Stella Alpina ha dimostrato ancora una volta di essere un’avventura memorabile, condotta attraverso un viaggio che ha portato vicinissimi al cielo. 

Alfa Romeo tra i partecipanti alla rievocazione storica della “Stella Alpina”,

Gaetano Piazzolla

Co-fondatore e caporedattore