Tod’s sfila alla Milano Fashion Week tra arte, design e artigianalità
Tod’s ha sfilato alla Milano Fashion Week con una collezione autunno inverno 2025 26 che fonde arte contemporanea, architettura modernista e un’estetica raffinata e sofisticata. Matteo Tamburini, direttore creativo della maison, ha presentato un lavoro che incarna la perfetta sintesi tra artigianalità e progettualità, esaltando il concetto di “creatività ponderata”.
Modella durante la sfila Tod’s
Un dialogo tra architettura e moda
La sfilata si è tenuta nel suggestivo scenario del Padiglione di Arte Contemporanea di Milano (PAC), edificio simbolo del modernismo progettato da Ignazio Gardella nel 1959. Questa location ha fornito l’ispirazione per una collezione che non si limita a un’estetica architettonica, ma esplora il legame profondo tra forma e contenuto.
Tamburini ha scelto di rifarsi a figure iconiche dell’arte italiana, reinterpretando nelle sue creazioni la matericità di Alberto Burri, i tagli di Lucio Fontana e le texture di Carla Accardi. L’ispirazione artistica non si traduce in una citazione didascalica, ma in una rielaborazione che enfatizza l’eleganza senza tempo e la ricerca di innovazione tipica di Tod’s.
Materiali pregiati e silhouette decise
La collezione presentata alla Milano Fashion Week si distingue per l’uso di tessuti esclusivi e per le silhouette strutturate, che donano un’allure decisa e contemporanea. Cappotti e giacche doppio petto si chiudono in modo asimmetrico, mentre i peacoat presentano raffinati inserti in pelle. I bomber sono realizzati in Pashmy, un tessuto speciale che unisce morbidezza e resistenza, dimostrando l’attenzione di Tod’s alla ricerca tessile.
Modella durante la sfila Tod’s
Le scarpe Gommino Glove, declinate in pitone nappato, rappresentano una reinterpretazione contemporanea dell’iconico mocassino del brand, mentre le borse, come la Di Bag Folio e la Wave Bag, accolgono l’introduzione di un nuovo modello, la Sacca Tank, dal design essenziale ma estremamente sofisticato.
Il valore dell’Intelligenza Artigianale
Il tema centrale della sfilata Tod’s è stato l’omaggio alla “Intelligenza Artigianale”, concetto che incarna la maestria degli artigiani Tod’s e l’importanza della tradizione manifatturiera italiana. Questo messaggio è stato enfatizzato anche attraverso una performance artistica curata da Nelly Agassi con Carla Bruni, tenutasi all’ingresso del PAC. Un gesto simbolico che rafforza l’impegno del brand nella tutela del savoir-faire italiano.
Modella durante la sfila Tod’s
Diego Della Valle, presidente del gruppo Tod’s, ha colto l’occasione per ribadire l’importanza di un approccio che valorizzi il patrimonio del Made in Italy, ponendo l’accento sulla necessità di proteggere il lavoro artigianale in un mondo sempre più dominato dalla speculazione finanziaria.
Miriam Leone e il tributo a Marlene Dietrich
Oltre alla sfilata, grande attenzione è stata dedicata alla presenza di Miriam Leone, che ha catturato l’attenzione nel front row indossando un trench Tod’s della collezione primavera-estate 2025. L’attrice ha scelto un look ispirato a Marlene Dietrich nel film “Scandalo Internazionale” di Billy Wilder, combinando un trench in pelle giallo mimosa con una Di Bag Folio verde pino, dimostrando ancora una volta come Tod’s sia sinonimo di eleganza senza tempo.
Una collezione tra artigianalità e design
Con questa sfilata, Matteo Tamburini conferma la sua visione creativa capace di bilanciare tradizione e innovazione, proiettando Tod’s verso un futuro in cui la moda non è solo estetica, ma anche cultura e progettualità. La collezione autunno-inverno 2025-26 celebra il design italiano, l’arte e la manifattura di eccellenza, posizionando Tod’s come un punto di riferimento nel panorama della moda internazionale.
Modella durante la sfila Tod’s
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine