Un’icona che si rinnova la Ford Capri tra storia e futuro
La Ford Capri nata nel 1969 come l’auto dei sogni accessibile a tutti, la Ford Capri torna oggi in chiave elettrica. Una storia di design, emozioni e libertà lunga oltre cinquant’anni.
La Ford Capri
Ford Capr un’icona su quattro ruote
Il 1969 è stato un anno simbolico, in cui l’umanità ha messo piede sulla Luna, il Festival di Woodstock ha riscritto la storia della musica e i Boeing 747 hanno preso il volo per la prima volta. In questo scenario carico di sogni, rivoluzioni e libertà, nasceva anche un’auto destinata a lasciare un segno indelebile nella storia dell’automobile europea: la Ford Capri del 1969. Definita da Ford come “l’auto che ti sei sempre promesso”, conquistò rapidamente il cuore di oltre 1,8 milioni di automobilisti. Oggi, a più di cinquant’anni dal suo debutto, la Capri torna a far parlare di sé con una nuova veste: elettrica, moderna, ma fedele al suo spirito originale.
La Ford Capri
Un’epoca rivoluzionaria il contesto storico del debutto
Alla fine degli anni ’60, l’Europa era in fermento. Le rivolte studentesche, i movimenti per la libertà, la moda, la musica e la cultura pop stavano cambiando le regole del gioco. In questo clima di trasformazione, l’automobile non era più solo un mezzo di trasporto, ma un’espressione di personalità, uno stile di vita. Ford colse perfettamente questo spirito e decise di creare un’auto sportiva, accessibile, desiderabile. Il risultato fu la Ford Capri del 1969, pensata per permettere a chiunque di guidare un’auto da sogno.
Ford Capri I RS 2600 (ab 1970); Foto: Ford
Ford Capri 1969: la nascita di una leggenda
La Capri fu sviluppata tra il centro Ford di Colonia (Germania) e quello di Dagenham (Regno Unito), prendendo ispirazione dalla filosofia della Mustang americana. Il progetto mirava a offrire un’auto sportiva per il mercato europeo, mantenendo costi accessibili e una vasta gamma di motorizzazioni per accontentare ogni esigenza. Al suo debutto al Salone di Bruxelles nel gennaio del 1969, la Capri suscitò immediatamente grande interesse. In pochi mesi divenne un best-seller.
Ford Capr design senza tempo
Linee tese, cofano allungato, tetto spiovente e coda compatta: la Ford Capri del 1969 incarnava l’idea stessa di sportività. Il design era accattivante ma anche funzionale, con una carrozzeria da coupé fastback che richiamava le GT più prestigiose. Gli interni offrivano una posizione di guida bassa e avvolgente, con cruscotto orientato verso il conducente e finiture curate. Ogni dettaglio era pensato per far sentire il guidatore protagonista.
Motori e prestazioni la promessa mantenuta
La Capri veniva proposta con un’ampia gamma di motori: dal piccolo 1.3L fino al potente 3.0L V6. Ma fu la RS2600, lanciata nel 1970, a rappresentare il cuore sportivo del modello. Dotata di un motore V6 da 150 CV e di una leggerezza straordinaria, questa versione offriva prestazioni da vera GT. La sensazione di libertà alla guida, l’agilità nelle curve e l’accelerazione reattiva fecero della Capri un’auto amata da giovani e appassionati.
Dal sogno alla strada la produzione e il successo commerciale
L’enorme richiesta spinse Ford a mantenere in produzione la Capri per 17 anni, attraversando tre generazioni (Mk I, Mk II e Mk III). Tra il 1969 e il 1986 furono prodotti più di 1,8 milioni di esemplari, la maggior parte nello stabilimento di Colonia. La Capri divenne simbolo di un’intera generazione e un’icona pop della mobilità sportiva e accessibile. Fu venduta in tutta Europa, ma anche in Australia e Sudafrica, con versioni adattate ai diversi mercati.
La Ford Capri e il motorsport
La Capri non fu solo un’auto da strada. Fin da subito, Ford la portò in pista. I test nelle foreste dell’Eifel permisero di mettere a punto l’handling, mentre sui circuiti di Spa e Zandvoort la Capri ottenne vittorie memorabili. Nella versione RS2600 e successivamente RS3100, la Capri gareggiò nei campionati turismo europei, sfidando modelli ben più costosi e blasonati. Il suo palmarès contribuì a costruire la sua leggenda.
La Ford Capri a Zandvoort
La Ford Capri a Le Mans un capitolo poco conosciuto ma leggendario
Tra le molte imprese sportive della Ford Capri, una delle più affascinanti – e forse meno note al grande pubblico – è la sua partecipazione alla leggendaria 24 Ore di Le Mans. A partire dagli anni ’70, la Capri prese parte alla gara di durata più famosa al mondo, gareggiando nella classe Touring. Il momento più iconico arrivò nel 1972, quando una Capri RS2600, preparata secondo le specifiche del Gruppo 2, si classificò primo di classe e decimo assoluto, dimostrando non solo affidabilità, ma anche velocità in una competizione dominata da prototipi molto più potenti.
Ford Capri RS, 24h Rennen von Le Mans, 1972, 10.-11. Juni 1972, Gerry Birrell / C. Bourgoignie; Foto: Ford
La livrea bianca e blu della Capri del team ufficiale Ford è oggi considerata un pezzo di storia, così come il rombo del suo V6 collaudato sui lunghi rettilinei della Sarthe. Questa partecipazione contribuì a consolidare la reputazione della Capri come un’auto non solo affascinante da vedere, ma realmente performante, capace di imporsi anche sui circuiti più impegnativi.
Ford Capri Turbo, Deutsche Tourenwagen-Meisterschaft, Zolder, 1980; Foto: Ford
Un documentario per il tributo dei 50 anni
Nel 2019, per celebrare il 50° anniversario, Ford ha realizzato un video speciale in cui una Capri RS2600 compie un viaggio dalla fabbrica di Colonia ai circuiti storici. A guidarla è il giornalista Steve Sutcliffe, che racconta: “La Ford Capri è stata l’auto che ha permesso all’uomo comune di vivere quotidianamente in un sogno. Aveva la capacità di farti sentire bene con te stesso quando la guidavi, e riesce a farlo ancora oggi”. In sei giorni, la Capri ha percorso oltre 700 km, inclusi giri in pista, dimostrando ancora una volta il suo fascino senza tempo.
Ford Capri oggi tra collezionismo, club e passione
Oggi la Ford Capri storica è una delle “youngtimer” più ricercate. Esistono club in tutta Europa dedicati al restauro e alla conservazione del modello. Alcune versioni rare, come la RS2600 o la 280 Brooklands, hanno raggiunto quotazioni da collezione. Ma ciò che le rende uniche è la comunità che le circonda: appassionati che non solo restaurano, ma vivono la Capri con lo stesso entusiasmo degli anni ’70.
La Ford Capri torna in versione elettrica
Ed eccoci al presente. Dopo anni di attesa e indiscrezioni, Ford ha ufficializzato il ritorno della Capri, questa volta in veste completamente elettrica. Il nuovo modello, che richiama nel design alcune linee dell’originale fastback, vuole incarnare lo stesso spirito di accessibilità e sportività, ma declinato nella mobilità sostenibile. Sarà un SUV-coupé basato sulla piattaforma MEB condivisa con Volkswagen, ma con un design distintivo, più muscoloso e raffinato.
Il messaggio, anche questa volta, è chiaro: la Ford Capri elettrica è ancora l’auto che ti sei sempre promesso, ma oggi più che mai è pronta a portarti nel futuro. Una nuova promessa, mantenuta.
Ford Capri il mito che evolve
Dalla sua nascita nel 1969 ai circuiti europei, dai sogni dei giovani degli anni ’70 fino alla sua rinascita elettrica nel 2025, la Ford Capri è più di un’automobile. È un simbolo di come il design, le emozioni e la guida possano attraversare le epoche senza perdere forza. In un’epoca in cui il futuro dell’automobile è più che mai incerto, la Capri ci ricorda che certe emozioni non passano mai di moda.
la Ford Capri
Ford aveva ragione: è l’auto che ti sei sempre promesso. E oggi, puoi promettertela di nuovo.
Direttore responsabile e Co-Fondatore di Moda e Motori Magazine