Yamaha XT, la storia al GAB Milano
La Yamaha XT è la moto che a partire dalla metà degli anni ’70 ha cambiato, riscrivendo, un nuovo capitolo nella storia delle moto da “enduro“.
MMM, con questo speciale in stile “amarcord”, vuole proporvi la storia “leggendaria e rivoluzionaria” di questa due ruote e, ricordare che la nota boutique GAB di Milano, ospiterà un evento tutto dedicato a questo enduro. Naturalmente ci saremo anche noi di MMM come media partner.
La moto Yamaha XT come nasce
Nel 1975 la Yamaha introduce l’XT500 che rivoluziona decisamente, il modo di concepire le moto da enduro. Ma vediamo di capire il perché la moto Yamaha XT sia diventata una pietra miliare nel mondo motociclistico. Innanzitutto perché si tratta della prima moto, di questo tipo, a 4 tempi della casa di Iwata, per la sua solidità e per l’ottimo rapporto peso/potenza espresso. Ma soprattutto c’è anche il fatto che per la prima volta un’azienda importante come la Yamaha, si cimentava con tutta la sua esperienza tecnologica, nella realizzazione di un modello del genere.
Yamaha XT una leggenda insolita
Nessuno avrebbe mai pensato, soprattutto all’inizio del suo debutto, che questa moto sarebbe diventata una leggenda di se stessa. Esteticamente non era delle più accattivanti, anche se ciò a parer mio dipende molto dai punti di vista. E particolare non trascurabile, non era una vera e propria fuoristrada. Sono principalmente i rally africani, in primis la Paris – Dakar, nella quale ottiene importanti piazzamenti, che la consacrano definitivamente regina del deserto, rendendola un mezzo multiuso, che ben si divincola sulla sabbia come tra i tornanti di montagna.
Motore monocilindrico 4 tempi di 499cc, cambio a 5 velocità che permette di raggiungere i 150 Km/h. Queste le caratteristiche del modello di Yamaha XT presentato al salone di Tokio del 1975. Entrato in commercio l’anno seguente vende solo in Europa 130.ooo unità. Un successo straordinario.
I modelli prodotti negli anni seguenti, non presentano concrete modifiche tecniche ed estetiche. Nel ’77 il colore diventa marrone e la versione per il mercato americano sfoggia il serbatoio in alluminio lucidato e la scritta diventa XT500E.
La Yamaha Xt negli anni 80
Negli anni ’80, precisamente tra il 1981 e il 1985 cominciano ad essere inseriti piccoli ammodernamenti che accompagneranno i modelli fino al 1989. Come il parafango posteriore, i doppi fari anteriori e viene aggiunta la lettera H dopo XT500. Nel 1982, sulla scia degli ammodernamenti, è presentata la Yamaha XT550. Si distingue per le 4 valvole e l’accensione elettronica che la priva un po’ di quel gusto rustico che a mio avviso una moto da enduro dovrebbe sempre conservare. Due anni dopo la cilindrata sale a 600 e viene introdotta la scritta “Ténéré”. La tecnologia che aggiorna le versioni va di pari passo con gli anni, fino ad arrivare a quella che oggi è la “Super Ténéré”.
Dopo quasi mezzo secolo di storia, la Yamaha XT con la sua semplicità ed essenzialità, continua ad affascinare e a far sognare. E forse è proprio questo suo saper far sognare che la rende indimenticabile, perché una moto deve principalmente far sognare. Vi aspettiamo al Gab qui a Milano per sognare insieme.
Co-fondatore e caporedattore