Zegna presenta la nuova collezione uomo, chiudendo la fashion week milanese. Una montagna sì, ma formata da petali di cashmere. Al centro della scena un’installazione ipnotica e poetica: il rumore in sottofondo del vento, fa volare leggeri petali di cashmere di un’intensa nuance arancione, quasi che fossimo in un bosco d’autunno con le foglie che volteggiano nell’aria, leggere. Il direttore creativo di Zegna  Alessandro Sartori elegge così il cashmere tracciato al 100%, a suo materiale d’elezione, re del prossimo inverno 2024/25.
 

Modello con completo Zegna collezione uomo

Zegna collezione Uomo: “The Oasi of cashmere”

“The oasi of cashmere” è il nome dello show Zegna e della nuova collezione uomo, ispirato al tessuto naturale che da sempre contraddistingue l’estetica del marchio. Oggi è modellato in nuove silhouette, più che mai versatili: capi che si offrono quali immancabili del guardaroba maschile da combinare e stratificare con gusto personale. Il cashmere più che mai trasformista, dà vita a innumerevoli texture, di estremo fascino, all’occhio e al tatto. Si alternano cashmere multi melange, beaver di puro cashmere, panno intarsiato, pelle doppiata di cashmere, tra gli altri.

Zegna uomo: loden, anorak e piumini

I capi della collezione Zegna uomo conquistano la passerella. Capispalla avvolgenti: il loden è costruito partendo da due strati di cashmere imbottiti in piuma; il piumino si caratterizza per le particolari cuciture ad ultrasuoni. Altro modello della collezione maschile che vive una nuova giovinezza, è l’anorak: per il prossimo autunno-inverno si presenta senza collo, realizzato con la maglieria imbottita, che sembra donargli un’inedita attitudine “cocoon”. Di pari passo, anche i pantaloni delle collezioni Zegna assumono silhouette più generose, seguendo un trend condiviso anche da altri marchi di moda maschile durante le sfilate milanesi.
 

Un look della sfilata Zegna collezione uomo

Le nuove giacche con i tasconi di Zegna

Tra le giacche della collezione uomo Zegna, si fa largo il nuovo modello “Il Conte”, accanto a blazer con doppio colletto: le tasche sono in primo piano, definendo di fatto l’estetica, oltre che puro elemento funzionale. La trasformazione è in atto nel guardaroba maschile, senza sforzo e piglio rivoluzionario. Alle volte, proprio nell’ottica della performance e della versatilità, i revers delle giacche presentano bottoni interni così da poter essere staccati, assicurando capi indossabili da mattina a sera. Capispalla trasformisti, senza sforzo, a seconda delle occasioni d’uso.
 

Modello indossa un look della collezione Zegna

Zegna uomo: i look monocromatici

Valorizza ancor di più il cashmere nelle sue infinite sfaccettature, la palette cromatica che premia le nuance del bianco, ghiaccio, burro e avorio. L’espressione del savoir- faire Zegna, mixato alle più innovative tecnologie, viene esaltato poi da tocchi di colore, dal marrone tipico del foliage autunnale, al giallo ocra, e ancora blu e sfumature di rosa.  Sull’onda del colore, a rendere l’atmosfera, a tratti densa di poesia, contribuisce anche la colonna sonora, realizzata dal musicista James Blake.

L’Oasi Zegna quale laboratorio di sperimentazione

“Come luogo fisico e modo di pensare, l’Oasi Zegna, il centro del nostro mondo, è un vero e proprio laboratorio: un luogo nel quale possiamo esplorare nuovi materiali, sviluppare nuove forme, ideare soluzioni di abbigliamento adatte al presente – ha dichiarato Alessandro Sartori direttore creativo di Zegna- Qui sperimentiamo con fibre e colori naturali, decodificando funzioni e ricodificando linee per creare un sistema aperto di elementi che libera l’interpretazione personale. Lo facciamo nella costante ricerca di bellezza ed eccellenza, con un impegno responsabile nei confronti dell’ambiente, seguendo un’idea sana di moda come trasformazione: di tessuti, colori, silhouette”.
 

Nuovi volumi nella sfilata uomo Zegna

 
E’ bene sapere che l’Oasi Zegna è nella realtà un vero e proprio parco naturale esteso su una superficie di oltre cento chilometri quadrati, in Piemonte, dove a Trivero, prese il via l’avventura di Ermenegildo Zegna, abile nel lavorare i “tessuti più belli del mondo”. Oggi, la famiglia Zegna è impegnata attivamente nella protezione del territorio, con l’obiettivo di aumentare il benessere della comunità locale. L’Oasi Zegna appare così alla stregua di una foresta in continua espansione e crescita.

Silvia Cutuli